Zona collinare a luci rosse
Notoriamente quando si parla di prestazioni sessuali a pagamento, le prime immagini che ci affiorano alla mente sono quelle delle schiave del sesso. Le prostitute da marciapiede, per intenderci meglio. Ad esse ovviamente siamo portati ad associare zone come piazza Garibaldi, via Gianturco, via Marina e così via. Insomma tutti luoghi tendenzialmente poco frequentati o dove regna un forte degrado. Mai infatti, ci sogneremmo di vedere delle “lucciole” adescare clienti a via dei Mille o a Chiaia. Così, partendo da questo semplice ragionamento, ci siamo posti una domanda: qual è la zona di Napoli con la più alta concentrazione di Escort? Facendo una rapida ricerca attraverso siti dedicati alle accompagnatici, abbiamo scoperto che, la quinta Municipalità, possiede il primato per il maggior numero di case di appuntamento. Ebbene, dietro la facciata perbenista dei quartieri collinari, si nascondono istinti pruriginosi, che mai avremmo immaginato di riscontrare in questa zona della città. Prima di procedere con il censimento delle escort, per dovere di cronaca va specificato che, quanto descritto nell’articolo potrebbe, nel tempo, subire delle variazioni. Questo perché, da quanto appreso durante la raccolta delle informazioni, non tutte le accompagnatrici lavorano in pianta stabile in un unico appartamento, anzi, la maggior parte delle volte compiono dei veri e propri tour in giro per l’Italia, sostando in ogni luogo, dai sette ai quindici giorni. Nella maggior parte dei casi, cambiano le ragazze ma restano immutati i luoghi d’incontro. Ogni appartamento ospita dalle due alle tre prostitute.
In media le prestazioni offerte partono da un prezzo base di 60/100€ per un rapporto standard della durata di trenta minuti, fino ad arrivare a cifre altissime, superiori anche ai 1.500,00€ per un fine settimana. Il nostro tour, per le vie del sesso della quinta Municipalità, parte dall’Arenella. Già nelle immediate vicinanze del suo ingresso alla tangenziale troviamo la prima alcova, con due ragazze. Più in basso presso via Giacinto Gigante, parte alta, contiamo due appartamenti per un totale di quattro donne. Risalendo verso piazzetta Arenella ed imboccando via Ugo Palermo, sulla sinistra troveremo un vicoletto: via Alfredo Rocco, in questa via registriamo altri due appartamentini ospitanti quattro escort. Cambiando zona e spostandoci verso la parte alta di via Pigna, in un solo stabile contiamo due monolocali per tre ragazze. Non troppo lontano, in una traversa di via Caldieri, a via Mario Ruta per la precisione, riscontriamo l’ennesima alcova, divisa da altre due ragazze. Nelle immediate vicinanze di via Caldieri, troviamo vico Acitillo. Bene, nella parte che affaccia a via Cilea riscontriamo altre due “operatrici” del sesso. Sempre a via Cilea segnaliamo la presenza di altre due case di appuntamento. La prima, usata da due ragazze e la seconda da due transessuali. Avvicinandoci a piazza Quattro Giornate, abbiamo verificato la presenza di altri due appartamenti: via Francesco De Mura e via Solimena.Nei pressi del cinema Plaza, lato via Kerbaker, operano in pieno anonimato due donne mature, mentre nei pressi dell’American Hall, in via Annibale Caccavello giungiamo all’ultima escort del nostro tour per le vie del sesso di Vomero ed Arenella. Ovviamente le vie riportate, riguardano le sole ragazze che hanno risposto alle nostre chiamate. Molte altre, almeno quattordici, sempre operanti al Vomero, non hanno risposto o quantomeno, insospettite dalle nostre domande non hanno fornito l’indirizzo del luogo d’incontro. Ora senza entrare nella spinosa questione tra legalizzare o meno il mestiere più antico del mondo, vorremmo far riflette voi lettori, circa l’impressionante giro di denaro, non tassato, che ruota intorno al mercato del sesso. Ogni ragazza può guadagnare, in tempo di crisi, fino a mille euro al giorno senza dover dichiarare niente. In più dubitiamo fortemente che, gli appartamentini utilizzati per gli incontri, vengano affittati con contratto regolarmente registrato all’Agenzia delle Entrate. In attesa che chi di dovere prenda dei provvedimenti a riguardo, non resta che stare attenti alle nuove “vicine” di casa.
Mirko Galante
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