Vomero: emergenza sicurezza o eccessivo allarmismo?
Il Giudice Maresca: i fenomeni violenti si combattono anche con le denunce dei cittadini
Controlli nelle scuole, con cani antidroga al Sannazaro
Esiste un problema sicurezza al Vomero o c’è solo allarmismo? Difficile dare una risposta, ma sicuramente gli episodi di rapine, atti vandalici, aggressioni, furti, borseggi sono solo alcuni dei reati che vengono denunciati più di frequente. Crolla quindi la sicurezza percepita dai cittadini a prescindere dall’effettivo aumento di atti criminosi. Tra le possibili cause l’aumento delle babygang che si aggirano nel territorio, alle quali vengono spesso attribuiti episodi di rottura di finestrini e forature di gomme alle auto. Secondo alcuni sociologi si tratterebbe, nella maggior parte dei casi, di azioni di giovani che agiscono solo per dare dimostrazioni della loro forza. Gli ultimi episodi di auto danneggiate risalgono a fine gennaio nella zona di viale Raffaello ma numerosi sono anche gli episodi di rapine e aggressioni in zone come Piazza Quattro Giornate, San Martino, Via Belvedere o via Longo, a danno dei cittadini che talvolta hanno paura di rincasare a casa troppo tardi e lamentano un insufficiente presenza di forze dell’ordine sul territorio. Al riguardo, però, è da segnalare che si registra un aumento dell’attività repressiva e, soprattutto nel fine settimana, ci sono più auto dei Carabinieri in circolazione. Allo stesso tempo però, poiché il territorio da monitorare è molto vasto, spesso i controlli sugli assi secondari non appaiono sufficienti, come segnalato anche dal Presidente della Municipalità, Paolo De Luca nel contempo rassicura i cittadini sulla forte unità di intenti con Polizia e Carabinieri, e lamenta una diminuzione di fondi da parte del Governo centrale per garantire un numero di presidi adeguati. “Il prossimo 6 marzo ci sarà in Municipalità un incontro con rappresentanti della Prefettura, esponenti delle forze dell’ordine e della Curia proprio per affrontare le criticità relative alla sicurezza ed individuare i possibili rimedi – ha dichiarato De Luca -, nell’occasione richiederò una maggiore illuminazione e l’installazione di sistemi di videosorveglianza nelle zone prive o carenti”. Ad evidenziare le problematiche del quartiere anche la Consulta della Legalità che, come sottolineato dal suo Presidente, Aldo De Chiara, si propone innanzitutto di promuovere la legalità formando una nuova coscienza civile: “Da metà marzo abbiamo organizzato incontri con gli studenti degli istituti superiori del quartiere per far conoscere la Costituzione e promuovere le legalità. Abbiamo inoltrato agli organi competenti proposte per arginare il fenomeno della movida selvaggia con lo scopo di approfondire alcune tematiche e dialogare con tutte le parti interessate”.
Anche i commercianti lamentano pochi controlli e alcuni temono che molte nuove aperture di negozi nascondano in realtà attività di riciclaggio di denaro. Enzo Perrotta, presidente centro commerciale Vomero, ha espresso, ad esempio, dubbi su episodi di violenza di alcune babygang che potrebbero essere volti a dimostrare che la malavita controlla il territorio.
Il Giudice Catello Maresca ha affermato sul tema che “a livello storico di solito gruppi criminali più giovani possono avere rapporti con la malavita organizzata, ma per poter affermare questo tipo di legame è necessario tempo perchè la polizia deve effettuare indagini articolate e lunghe; si tratta di un’attività che può richiedere anche anni”. Un altro tema caldo nell’ultimo periodo è la droga visti i numerosi arresti effettuati per spaccio che potrebbero far temere un incremento dell’attività di smercio. Discorso confermato anche dai controlli dei Carabinieri con i cani antidroga fuori e, dove consentito dai dirigenti, anche dentro le scuole. Lo scorso 14 febbraio, ad esempio, sono stati rinvenuti in un bagno del Liceo Sannazaro due grammi di hashish.
Questo tipo di controlli, che spesso hanno natura preventiva, vengono effettuati in tutte le scuole, anche il Giustino Fortunato ha dato l’autorizzazione ad entrare. La Municipalità, proprio per arginare il fenomeno, lo scorso mese ha sollecitato maggiori controlli e presenza di uomini in divisa nelle ore serali e notturne in alcune zone come piazza Quattro Giornate, piazza Medaglie d’oro e piazza Immacolata, su richiesta anche dei cittadini.
Al riguardo il Giudice Maresca ha dichiarato: “per una città che voglia emanciparsi rispetto a questi fenomeni è necessario rivolgersi alle Istituzioni segnalando, anche in forma anonima, situazioni che appaiono dubbie. Del resto per intervenire sono richiesti crismi oggettivi e le forze dell’ordine devono raccogliere prove certe. Capisco che i tempi del cittadino che vuole essere informato non sono gli stessi della magistratura, ma il tempo porta sempre risultati”.
Claudia Prezioso
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