VENDITORI ABUSIVI: L’IRA DEGLI EDICOLANTI
PRONTO L’INTERVENTO DELLA POLIZIA MUNICIPALE PER FRENARE IL DILAGARE DEL FENOMENO
Spuntano all’improvviso, srotolano i loro lenzuoli e stendono materiale, perlopiù giocattoli per bambini, vendendo in strada, da abusivi, e creando molto malcontento nei commercianti nei dintorni. Le denunce, tante, arrivano in particolare dagli edicolanti e da chi vende giocattoli in via Scarlatti e via Luca Giordano. “Paghiamo l’occupazione suolo profumatamente oltre a tutte le altre tasse, siamo controllati, giustamente, ma ci troviamo di fianco chi agisce nella assoluta illegalità quasi liberamente”.
Non proprio liberamente, il passaggio di un’auto della Guardia di Finanza o della Polizia Municipale, li fa scappare. Alcune volte vengono sanzionati, ma nella maggior parte dei casi ricompaiono, lì, nello stesso posto, per giornate intere. Vendono giocattoli molto colorati che attirano l’attenzione dei più piccini, spesso si tratta di giochi scacciapensieri che tanto successo hanno riscosso tra i bimbi durante questa estate; giochi, però, che non hanno nessun controllo della Comunità Europea, nessuna certificazione che ne attesti l’adeguatezza.
Probabile che siano anche dannosi o pericolosi, di sicuro arrivano da mercati non ufficiali eludendo ogni tipo di verifica anche sulla qualità del prodotto oltre che fiscale. “Viviamo in un costante regime di concorrenza sleale” fanno sapere alcuni edicolanti per i quali, ormai da tempo, non sono più i giornali la principale fonte di entrate. Si sono, infatti, quasi trasformati. Difficile, ad esempio, trovare un biglietto per il trasporto pubblico: “è troppo esiguo il guadagno a fronte di un importante impegno economico da sostenere”. Si trovano, invece, sempre di più giocattoli e dvd che permettono all’edicolante una diversa forma di guadagno. “Siamo intervenuti subito, appena sollecitati – ci spiega il Capitano della Polizia Municipale del Vomero-Arenella, Gaetano Frattini –, abbiamo fatto sette sequestri di materiale venduto abusivamente, continuiamo a monitorare il fenomeno sul territorio per evitare che possano tornare”.
Proprio l’azione delle forze dell’ordine, invocata dai commercianti a più voci, è il deterrente più efficace a questo fenomeno. Un intervento spesso richiesto dai cittadini anche per l’occupazione di suolo pubblico da parte dei pubblici esercizi, giudicata eccessiva. Un tema delicato. Oggi, infatti, i gestori di bar o ristoranti hanno la possibilità di estendere la propria occupazione suolo (entro limiti di legge), almeno fino alla fine dell’anno, grazie ad un provvedimento comunale emesso per sostenere le attività, in un periodo in cui le zone al chiuso vengono costantemente evitate. “Vedremo quali saranno le scelte politiche dopo la scadenza del provvedimento e quali indicazioni ci verranno date – precisa Frattini –, non sarà semplice tornare indietro. Sarà un impegno notevole anche perché ci troviamo di fronte ad attività che hanno subito danni ingenti dalla pandemia e stanno lentamente cercando di recuperare”.
Giuseppe Porcelli
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