“Un’Opera per il Castello” trionfa Paolo Puddu
Sabato 21 gennaio 2017 si è tenuta presso Castel Sant’Elmo l’inaugurazione di “Follow the shape” di Paolo Puddu, l’opera vincitrice della V edizione del concorso per giovani artisti “Un’Opera per il Castello”. Paolo Puddu, artista napoletano formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, con l’opera “Follow the shape” ha vinto l’edizione 2015 del concorso curato da Angela Tecce in collaborazione con Claudia Borrelli, dal tema “Uno sguardo altrove. Relazioni e incontri”. L’artista è andato oltre la consueta concezione della visione ed ha creato una sinergia tra il castello, lo spettatore e il panorama circostante. “Follow the shape” trattasi di un corrimano, che va a sostituire uno precedente, su cui è disposto un sistema di lettura Braille ed è posto in piazza d’Armi in uno dei punti più panoramici di Castel Sant’Elmo, da cui si può ammirare la città di Napoli. Nella scrittura Braille è riportato il testo del volume “La terra e l’uomo” di Giuseppe De Lorenzo, geografo e geologo italiano scomparso nel 1957. Come dichiara lo stesso Paolo Puddu, il testo “narra il paesaggio che noi possiamo ammirare ed è trascritto in Braille, ma le sue dimensioni non sono proprio quelle standard, infatti sono il doppio del normale, in modo tale da conferire una certa fisicità e consente ai non vedenti di leggere in modo differente ciò che loro conoscono bene”. L’opera, però, è rivolta a vedenti e non vedenti, affinché tutti possano avere un approccio diverso ed evocativo della realtà. Infatti, la grande peculiarità di questa scultura, a differenza di tutte le altre, è che ha senso solo se viene toccata. Il visivo diventa tattile. Grazie a Paolo Puddu e alla sua “Follow the shape” la realtà diventa immaginario e l’immaginario diventa realtà, in un connubio perfetto tra arte e sensibilità. Dopo la presentazione, in cui è stata annunciata anche la nuova edizione del Concorso “Un’Opera per il Castello”, a cui si potrà partecipare iscrivendosi al bando entro il mese di maggio 2017, Paolo Puddu ha risposto a qualche domanda.
“Follow the shape” finalmente è stata inaugurata a Castel Sant’Elmo. Cosa provi nel vederla realizzata?
“Sicuramente per un giovane artista emergente è molto soddisfacente entrare a far parte della collezione di opere del Polo Museale della Campania e sono molto emozionato”.
Com’è caduta la tua scelta sul testo di Giuseppe De Lorenzo?
“La mia intenzione è stata da subito quella di scegliere autori non troppo conosciuti, ma non ho ricercato necessariamente quell’autore. Ho ricercato testi che potessero andar bene con questo tipo di paesaggio, testi che non fossero di natura descrittiva ma evocativa e che avessero attinenze con la peculiarità della scultura. Inoltre, quando si traduce in Braille il linguaggio si dilata e materialmente occupa più spazio, quindi alcuni testi che sembravano opportuni poi ho scoperto che non potevano andare bene perché non coprivano l’intera superficie dell’opera. La ricerca è durata tre mesi e non è stato facile”.
Hai altri progetti in cantiere?
Ho in programma una mostra all’interno degli spazi della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, ma a Napoli ancora non ho progetti in corso. Spero che “Follow the shape” mi porti fortuna”.
Cosa diresti ad un giovane che volesse intraprendere la carriera d’artista?
“Consiglierei di essere concentrato su quelle che sono le esigenze e di ascoltarsi all’interno del lavoro, di non mollare. Le possibilità per poter mostrare il proprio lavoro ci sono e bisogna cercarle, soprattutto in un periodo in cui non si investe più così tanto sull’arte. Il concorso “Un’Opera per il Castello” è proprio uno di quei pochi progetti che mette a disposizione un budget che ti consente non solo di ideare ma di realizzare un’opera, che poi diventerà parte della collezione di un ente pubblico”.
Claudia Buonfanti
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