Un’oasi di relax a Posillipo
Aperta “Stazione di Posta 108”,
la prima Open House a Napoli
per lavorare, progettare e divertirsi
A Napoli è stata aperta la prima Open House dove si può lavorare, studiare, mangiare e giocare, pagando solo pochi euro per il tempo che vi si trascorre. Nata da un’idea di Ciro Sabatino, “Stazione di Posta 108” si trova in via Alessandro Manzoni, 21, nella splendida cornice di Villa Patrizi. Un’oasi di relax dove ci si può concentrare e confrontarsi con altri professionisti, divertendosi. Ciro Sabatino ci ha parlato di questa sua nuova avventura.
Come nasce l’idea di aprire la prima Open House a Napoli?
“L’idea è nata dopo aver visto realtà simili in Europa. Vidi un paio di localini con spazi condivisi a Barcellona e poi andai a vedere a Parigi uno di questi spazi a tempo e mi piacque da morire. Una situazione simile c’è anche a Roma. Mi sono fatto varie idee e ho capito che le persone hanno bisogno di posti dove potersi incontrare e così ho deciso di aprire questa Open House e ho creato i contenuti da mettere. Utilizzo il concetto di sharing economy, in cui si mette a disposizione la propria casa per fare delle cose con altre persone. Al momento ci sono già diverse adesioni e posso dirmi soddisfatto”.
Stazione di Posta 108 è un’associazione culturale. Quali sono i costi di partecipazione?
“Partecipare all’associazione è semplicissimo, perché basta pagare 10 euro all’anno di iscrizione e registrarsi. Si può venire dal lunedì al venerdì dalle 7:00 alle 18:00, proprio perché si tratta di un luogo dove andare a lavorare o a studiare. Ospitiamo massimo tra le 10 e le 14 persone, ma se qualcuno ha necessità di lavorare in tranquillità o di organizzare una riunione, si può riservare la sala intera. Si paga 3 euro all’ora o 15 euro tutta la giornata, ma sto pensando di fare delle modifiche sui prezzi ed introdurre delle agevolazioni, ad esempio per gli studenti. Con questi pochi euro si può usufruire della connessione wi-fi, di computer, della stampante e dello scanner, di una ricca dispensa e si può anche cucinare qualcosa di veloce”.
A Stazione di Posta 108 si abbina il lavoro al gioco. Come mai questa scelta?
“Ormai in tutte le grandi aziende si lavora in luoghi dove ci sono anche i giochi. Nella mia esperienza di anni di lavoro, ho imparato che nel gioco si hanno tutte le possibilità di fare cose importanti, perché nel gioco cambiano le dinamiche e si possono rompere tutti i filtri che ci si impone. Qui, infatti, ci sono molti giochi da fare. Ci sono gli scacchi, un tavolo da ping-pong, le freccette, il biliardino, play station e una libreria”.
Una grande novità di questa Open House è l’Escape Room. In che consiste?
“Il format originale prevede che si entra in una stanza e si hanno 108 minuti per uscire seguendo una serie di indizi che portano a trovare una chiava. Il mio format, però, è stato un po’ cambiato, in quanto noi costruiamo una storia e l’obiettivo è trovare una cosa, ma soprattutto ciò che per noi conta è far vivere un’esperienza. Tra i gruppi che partecipano, poi, si crea un torneo e il divertimento è assicurato. Qui cerchiamo di offrire un’esperienza nuova e di qualità”.
Il 6 dicembre verrà inaugurata anche la Mystery Library a Stazione di Posta 108. Come funzionerà?
“La Mystery Library nasce dall’idea di creare un archivio di letteratura del giallo e del mistero. Esiste una scuola di giallisti napoletani, ma ci sono tantissimi altri giallisti emergenti che cercano uno spazio. Nella Mystery Library creiamo un archivio di tutto ciò che viene pubblicato dall’anno 2000 ad oggi e chi vuole potrà consultarlo. Già qualche scrittore sta mandando i suoi prodotti e sto inventando un modo carino e innovativo per consultare l’archivio. Anche le case editrici, sia piccole che grandi, stanno inviando parecchi testi. Il mio obiettivo principale, però, è riuscire a fare un panorama completo di tutti gli scrittori napoletani, perché sono davvero tanti”.
CLAUDIA BUONFANTI
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.