“Timidamente Amore”: altro che “50 sfumature”
di Annachiara Giordano
In una sera buia e desolata, una donna passeggia col cane, la fida Polly. Sale nell’auto di un uomo.
«Chi sei?» «Sono il tuo destino.»
Così inizia l’avvincente storia di Sara e dell’uomo, una storia che corona e rinnova il genere amoroso, narrata nel futuro best seller mondiale Timidamente Amore. Sconosciuto ai più ed ancora lontano dalle librerie, l’imperdibile romanzo è virale online.
È in quel luogo buio di satira e sarcasmo quale è la pagina Facebook Il Signor Distruggere che, come l’alba dopo una notte tempestosa, risplende questo meraviglioso libro.
Ogni settimana l’admin della pagina sopracitata, come un novello James Bond va in missione e recupera con coraggio un capitolo di questa epopea moderna dal sorvegliatissimo gruppo delle “pancine” – donne e mamme “speciali”, con credenze scientifiche alquanto discutibili e un’apertura mentale pari solo a quella degli inquisitori – in cui l’autrice, la leggendaria poetessa vate Ornella, pubblica nella più totale ammirazione delle degne compagne.
È la storia di un amore improvviso e misterioso, ma anche profondo e soprattutto elitario, incomprensibile a molti, così come anche la sintassi della scrittrice.
Una love story che ha i tratti del romanzo cavalleresco, a partire dalla presenza di prove e peripezie, ma specialmente di personaggi “aiutanti”, come l’amica Giulia, e personaggi che si caratterizzano come oscuri e pericolosi nemici, vedi la “sinistra gemella” di Giulia, Sonia.
Dopo il primo incontro, l’uomo e Sara sono separati, apparentemente per sempre, da terribili ostacoli. Riusciranno a rincontrarsi? L’uomo riuscirà a trovare Sara nella labirintica casa di Giulia e a portarla via con sé?
Se lo stile futurista – per non dire sgrammaticato – dell’autrice è troppo ermetico, non temete: è già disponibile, sempre su Facebook, la trasposizione filmica del glorioso Timidamente Amore. Una sorta di webserie che sta riscrivendo da zero la storia della cinematografia. Si tratta di frammenti di pellicola in cui i profondi e avvincenti contenuti combaciano con una tecnica sopraffina e avanguardistica, così come il grande romanzo richiede. I rapidi stacchi tra un’inquadratura e l’altra rivelano la drammaticità della vicenda. Futuristici effetti di computer grafica permettono di rendere alla perfezione sullo schermo i mirabolanti movimenti di una Luna misteriosa. Infine, una recitazione che riesce a trasmettere in modo ottimale la profondità dell’epopea amorosa con poche frasi studiate e tanti silenzi e sguardi che dicono più di mille parole.
Bisogna solo attendere, che sia per il prossimo capitolo, la prossima puntata, il Nobel per la letteratura o per una serie di Oscar.
Il sarcasmo invece è già qui.
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