Stop al riciclaggio di denaro sporco
di Mario Coppeto e Salvatore Esposito*
INIZIATIVA DELLA V MUNICIPALITA’ E DELLE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO.
IL 3 LUGLIO AL TEATRO ACACIA
Carissime amiche, carissimi amici,
Vi scriviamo perché crediamo nella vostra coscienza civile e nel vostro impegno per la giustizia, contro la
camorra e le mafie.
Con molti di voi ci conosciamo da sempre, con altri da poco. Assieme a tutti voi condividiamo, comunque,
la necessità di un impegno quotidiano non solo per denunciare, a parole, le grandi ingiustizie del mondo ma
anche per provare ad avere uno stile di vita coerente con questa denuncia.
La nostra coscienza civile ed il nostro impegno politico e sociale, come onestamente veri chiamo ogni
tanto, corrono sempre il rischio di diventare un ricordo di impegno progressista giovanile o solo una facciata
di perbenismo borghese dell’oggi.
C’è un mondo di persone che lavora e fa volontariato, che vive una militanza sociale straordinaria e non è
nella disponibilità di nessun partito e di nessun candidato, di nessun uomo di potere e di nessun capo.
Donne e uomini liberi, laici e religiosi, impegnati:
nella costruzione di buone pratiche, per realizzare il Welfare di Comunità promuovendo servizi per
disabili e giovani in condizione di disagio, per donne violate e bambini senza opportunità;
nella promozione dell’economia civile e di imprese etologiche ed ecologiche sostenibili, progettando e
realizzando fattorie sociali e parchi etologici, per rendere produttiva l’agricoltura sociale e la
zooantropologia;
nel sostegno alla nanza etica e nella promozione dei principi di civiltà, giustizia e legalità, per la
democrazia economica e contro ogni forma di sfruttamento, speculazione e concezione guerrafondaia
del mondo in cui viviamo.
Vi parliamo a nome di questi operatori sociali che vi sentono vicini e che, come voi, nei vostri mestieri
nobilissimi o umilissimi, di grande valore artistico o di grande utilità sociale, lavorano ogni giorno con lo
spirito di un giusto senso del dovere al servizio della comunità.
Non siamo tappabuchi, come diceva Galbraith, non ripariamo a basso costo il mondo che camorra e
speculatori guastano, come dice Judt, ma proviamo a costruire pratiche e principi regolativi di un modello
internazionale di giustizia, etica e libertà.
Oggi possiamo fare qualcosa assieme, come tante volte è successo ad alcuni di noi di ritrovarsi in una scelta
di impegno o in una manifestazione culturale.
Questa volta, però, ci possiamo stare tutti, davvero tutti, con una volontà ed una passione che può davvero
renderci un po’ più felici. Con uno spirito che può permetterci anche di dire ai nostri gli: quella volta ad
acciu are la luna io c’ero.
Si tratta di questo.
Contrastare, seriamente e concretamente, con una nostra azione di responsabilità, la nanza speculativa
guerrafondaia, sostenitrice degli evasori e dei gruppi di potere che producono le bolle nanziarie e le crisi per
poi chiedere il sostegno degli Stati, ha lo stesso valore e la stessa importanza del sequestrare i beni nanziari
e gli immobili alla camorra ed alle ma e. Vuol dire contrastare e cacemente proprio quell’area grigia che
ricicla risorse e specula sui piccoli risparmiatori; i colletti bianchi che coprono camorristi e speculatori.
Come possiamo farlo? Semplicemente sostenendo la nanza etica.
É come votare ogni giorno. Per gli speculatori ed i colletti bianchi dei camorristi o per la democrazia e la
legalità economica.
Un «voto sociale», per certi aspetti più importante ancora del «voto politico». Perché pesa direttamente
sull’economia e sulle scelte dei grandi gruppi nanziari che governano l’economia globale nanziarizzata,
solo apparentemente o formalmente legale. Perché contrasta direttamente la speculazione ed il riciclaggio
del denaro sporco.
Pensiamo a cosa succederebbe ad banca che investe in derivati, sostiene speculazioni nanziarie o
commercio di armi o ha sedi nei paradisi scali, se perdesse, in un solo mese, tutti i correntisti piccoli
risparmiatori.
E se questi piccoli risparmiatori mettessero i loro soldi – senza alcuna altra azione caritatevole
salva-coscienza – su una Banca che nanzia le imprese sociali e rende pubblico costantemente sul proprio
sito l’elenco di queste imprese con i loro progetti e con i loro esiti?
Questa sarebbe la rivoluzione riformista di cui si ha bisogno nel mondo. La «grande trasformazione» di cui
ha bisogno l’Europa per investire nell’economia reale e sostenibile.
Questa sarebbe una vera azione sociale per la legalità e per un sano sviluppo economico. Questa sarebbe
la realizzazione del contare localmente e pensare globalmente.
Proviamo a votare ogni giorno, dunque, scegliendo Banca Etica di Napoli per depositare i nostri piccoli o
grandi risparmi.
Non vi chiediamo un euro di donazione, non vi chiediamo di nanziare “una tantum” un progetto sociale,
non vi chiediamo di fare volontariato, non vi chiediamo di scrivere un rigo per il sociale o di sottoscrivere un
documento.
Vi chiediamo una nuova grande responsabilità nell’uso dei vostri risparmi contrastando, così, il riciclaggio
del denaro sporco e le speculazioni dei derivati o i paradisi scali degli evasori e di sostenere, con questa
responsabilità, il Welfare di Comunità, le buone pratiche etologiche ed ecologiche.
Non vale nessuna delle argomentazioni dei vostri dati bancari sulle di erenze dei tassi di interesse o sui
vantaggi soggettivi dei vostri conti correnti attuali. Questi vantaggi apparenti sono come i prodotti esca dei
grandi magazzini che poi ti spellano attraverso mille altri meccanismi commerciali.
In ogni caso, se per guadagnare qualche euro in più depositate i vostri diecimila euro sui conti delle
banche armate, non sarete stati di erenti dai grandi speculatori che per la stessa motivazione (guadagnare
danaro col denaro) spostano i loro soldi nei paradisi scali o nei paesi dove possono sfruttare meglio donne,
uomini e bambini lavoratori a basso costo scusandosi, be ardamente, con “È il mercato, bellezza!”.
Spostiamo i nostri soldi su Banca Etica e rispondiamo: “È la democrazia liberale, bellezza! E metto i miei
soldi dove c’è più garanzia di rispetto sostanziale della mia bella Costituzione. E dove non mi trattano da
consumatore e da schiavo del denaro. Dove rispettano me ed il migrante e l’operaio e l’imprenditore allo
stesso modo, attivando il microcredito e dando a tutti lo stesso onore di cittadinanza e di onestà”.
Quanto è stato bello, per i tanti amici straordinari che hanno fatto la scelta dell’uso responsabile dei propri
risparmi, dirgli: “chiudo il mio piccolo conto corrente perché la Sua banca investe in derivati ed armi da guerra,
ed ha sedi nei paradisi scali degli evasori della camorra e delle ma e… dunque non può essere la mia banca.
Senza parlare del fatto che nega prestiti a tanti cittadini ed imprenditori onesti e li concede prevalentemente
agli speculatori”.
Proviamo ad esercitare questo diritto ad una scelta sociale ed economica consapevole e signi cativa, pur
nella nostra singola responsabilità personale, per il cambiamento del mondo.
Un voto sociale ed economico, in de nitiva, assai più importante del voto politico. Come è dimostrato dalle
scelte dei potenti del mondo.
Per una volta, potenti come loro e, nel nostro piccolo, più di loro, perché in fondo le grandi speculazioni
nanziarie, le grandi evasioni ed i grandi riciclaggi poggiano e fanno leva sulle risorse dei piccoli onesti
risparmiatori come noi.
Dunque, vi proponiamo di costituirci in un comitato per sostenere la nanza etica, per lanciare una grande
campagna contro la speculazione nanziaria e i delitti del riciclaggio, per sostenere le imprese sociali del
Mezzogiorno. Un nuovo grande impegno meridionalista per un Mediterraneo Sociale di pace e di giustizia
*Mario Coppeto, Presidente
Municipalità 5 Arenella Vomero
Salvatore Esposito, Presidente
Mediterraneo Sociale scarl
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