Stazione ancora off limits per i disabili
Funicolare Centrale: un lungo rodaggio e troppi disservizi fanno infuriare gli utenti
Lo stop and go della Funicolare Centrale nella prima fase della sua nuova vita ha irritato e non poco gli utenti. Dopo oltre un anno di chiusura e sette milioni e mezzo di euro spesi il guasto tecnico è davvero duro da digerire. Specie se poi il guasto viene giustificato con un ulteriore rodaggio, necessario quando inizia l’esercizio al pubblico. Dopo la stentata partenza, però, le cose sembrano essersi messe sul binario giusto. Tuttavia i conti non tornano ancora. La prima nota dolente è quella della frequenza delle corse. Se nel mese di agosto l’intervallo dei quindici minuti poteva essere accettabile, con la riapertura delle scuole e delle attività commerciali torna la necessità di ridurre l’intervallo a dieci minuti, guadagnando così due corse all’ora. Altro tema è quello del prolungamento notturno nei fine settimana, per ora non previsto. Puntare sulla mobilità sostenibile conviene alla tasca e conviene alla salute. Ma la compatibilità tra le esigenze dei passeggeri e la difficile situazione in cui versa l’Anm è questione molto spinosa per l’amministrazione del sindaco de Magistris. Ma quello che più ha colpito, in questo primo mese di vita della nuova funicolare, è la mancata eliminazione delle barriere architettoniche. Un dislivello di circa 10cm, tra la banchina e le carrozze, rende di fatto impossibile l’accesso, in modo autonomo, ai disabili in carrozzina. Solo con l’aiuto di qualche volenteroso passeggero o del personale, è possibile superare l’ostacolo. Le stazioni intermedie restano, invece, totalmente off limits. L’ascensore realizzato nella fermata intermedia del Corso Vittorio Emanuele è in attesa di collaudo. Nel frattempo è attivo un servizio sostitutivo di taxi, pagato da Anm, che così continua a spendere. Una beffa, quindi, soprattutto per le persone a ridotta mobilità. Gianluca De Vincentis, che da anni conduce battaglie per i diritti dei disabili, amaramente commenta: “Non sono riuscito ad avere risposte concrete dall’Anm sulla possibilità di prendere in autonomia la funicolare come, invece, accade in tutte le principali città europee. Dopo un anno di chiusura per manutenzione straordinaria mi aspettavo di poterla prendere da solo. Ma purtroppo così non è”. Come se non bastasse il 4 settembre l’ennesimo stop. Due ore di “pausa” per una guasto elettrico, ma dall’Anm fanno sapere che “siamo ancora in rodaggio…”.
Francesco Licastro
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