Specchio delle mie brame, CHI è LA PIU GIOVANE DEL REAME?
L’invecchiamento cutaneo è l’aspetto visibile di ciò che accade al nostro organismo col passare del tempo, l’inevitabile endpoint biochimico delle nostre cellule che macroscopicamente a livello cutaneo va a determinare la comparsa e l’accentuazione delle rughe e la modifica dei profili e dei volumi del volto. È noto che il processo diinvecchiamento cutaneo è legato a due fenomeni: il cronoaging, intrinseco DNA dipendente , legato al tempo, e il fotoaging , estrinseco, legato a fattori ambientali, come l’esposizione ai raggi solari. Prevenire e controllare l’invecchiamento cutaneo rappresenta un’esigenza irrinunciabile nella società attuale che reclama per ogni età un benessere psicologico e fisico. “Specchio specchio delle mie brame, chi è la più giovane del reame..” parafrasando la frase di certo più nota di una delle favole più conosciute al mondo, è oggi possibile dare risposta a questo interrogativo. Infatti con l’ausilio dei più sofisticati medical devices è possibile interrogare come con il famoso “specchio magico”la pelle e svelarne attraverso l’analisi di dati l’età biologica della stessa che non necessariamente segue l’età anagrafica del paziente, ed eventuali condizioni non fisiologiche. E se la bellezza, per fortuna non ha età e confligge spesso con canoni e parametri fissi, l’invecchiamento cutaneo non sfugge ad analisi oggettive dinamiche. È infatti possibile misurare diversi parametri cutanei:il ph, l’indice di idratazione e di elasticità, l’indice di traspirazione cutanea, la misura della melanina e dell’eritema, la quantità di sebo,l’analisi della cheratina, la presenza di discromie cutanee, la misura dei pori. I dati cosi ottenuti insieme ad un ‘accurata anamnesi e valutazione clinica dello specialista permettono di impostare una diagnosi di biotipo cutaneo, di classificare il fototipo, di stabilire il grado di invecchiamento e il bilancio funzionale, necessari al fine di programmare i più idonei interventi di medicina estetica a scopo preventivo e correttivo. Poter oggettivare l’età biologica della pelle permette anche al paziente di avere uno strumento oggettivo per valutare nel tempo l’efficacia di trattamenti estetici cui si sta sottoponendo, rafforzando di conseguenza il rapporto di fiducia e fidelizzazione instaurato col proprio medico estetico.
Emanuela Apicella
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