Sinergie virtuose
L’anno scolastico volge al termine e con esso anche i progetti che si sono svolti in tutte le scuole del territorio vomerese. L’interazione tra scuola e istituzioni del quartiere rappresenta un momento per la crescita del tessuto sociale. In questa ottica si inquadra l’attività formativa svolta dall’Unità Operativa Vomero Arenella, nell’ambito dei progetti: “Sicuri per strada…..insieme” – Biagio il Vigile Amico e “Sicuri in ….. Bici”. L’ educazione stradale non va intesa solo come trasmissione di norme che regolano la circolazione, ma soprattutto come educazione alla convivenza civile tra utenti della strada in un’ottica di prevenzione, informazione e di modificazione dei comportamenti. La scuola, in quanto luogo di insegnamento e di didattica, è spazio di apprendimento e di sviluppo anche di queste nozioni fondamentali.
Le scuole coinvolte nei progetti sono state: Suor Maria Ausiliatrice; 13° Circolo Ignazio di Loyola; Circolo didattico Maurizio Piscicelli; Scuola Belvedere, per un totale di n° 650 studenti circa. Per i bambini della fascia d’età compresa tra i 3-6 anni l’obiettivo principale è stato quello di coinvolgere ed educare diffondendo quelle pratiche comportamentali capaci di dare ai bimbi una “cultura formativa e civile” che diventi parte integrante del loro modo di vivere.
Attraverso un approccio ludico si sono sviluppati concetti come la tolleranza verso gli altri, la solidarietà con i più deboli, il non farsi attrarre dal mito della velocità, rispetto per l’ambiente.
In classe con il personaggio “Biagio” l’Amico poliziotto, ai bambini sono state impartite lezioni che portavano alla differenziazioni dei segnali stradali e della segnaletica orizzontale. Si è portata l’attenzione sull’equipaggiamento della bicicletta previsto per legge e sull’importanza dello stesso, non tralasciando l’uso del casco.
Fuori dalle aule i bimbi sono stati coinvolti in un percorso stradale appositamente strutturato negli spazi esterni delle scuole con: semafori, passaggi pedonali, lavori in corso, stop, direzioni obbligatorie. I ragazzi, divisi in gruppi, hanno affrontato il percorso prima in qualità di pedoni, poi in quella di automobilisti con l’utilizzo di macchinine giocattolo a gettone, messe a disposizione dalla Unità Operativa di competenza Vomero-Arenella, e per gentile concessione del gestore. I partecipanti della scuola dell’infanzia hanno ricevuto un “Attestato di partecipazione” al corso e i bambini della scuola primaria hanno ricevuto la “Patente del buon cittadino” che lo renderà tale solo se continuerà a rispettare le regole apprese e consolidate.
Nelle scuole medie il progetto “Sicuri in….. Bici” si è orientato non solo a fornire informazioni al target-group ma anche a stimolare e favorire processi di apprendimento. L’intervento in classe è servito a sviluppare una riflessione sugli stili di mobilità ed il rapporto con le norme del codice della strada.
Il target di età individuato era tra i 9 e i 13 anni, gli obiettivi del lavoro sono stati.
Accrescere la consapevolezza dei rischi presenti sulla strada, favorire una corretta conoscenza delle regole, promuovere una riflessione critica rispetto alla percezione dei propri limiti, sostenere i giusti comportamenti.
“Un aspetto che emerge in modo costante dagli incontri con questo target-group, -ha affermato il Comandante della Unità Operativa Vomero Arenella-riguarda la percezione e il rispetto delle regole stradali che vengono percepite come regole sui generis, meno vincolanti rispetto alle altre regole.
Gli alunni ritengono le sanzioni del codice della strada eccessivamente rigide ed in alcuni casi inutili e/o ingiuste e/o severe. Non viene colto il nesso con la sicurezza stradale, le norme stradali vengono considerate semplici strumenti per regolare il traffico”. È su questo, prosegue Giuseppe Cortese, che dobbiamo lavorare per eliminare quei comportamenti sbagliati diffondendo la cultura del rispetto”.
Cristiano De Biase
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