SGUARDI SULLA CITTÀ, CONSERVAZIONE DEGLI EPITAFFI: CAMPAGNA DI CROWDFUNDING
Napoli è ricca di storia. Zeppa di cultura. Un patrimonio inestimabile. Ogni angolo della città ci riporta, sempre e ovunque, indietro con gli anni: al suo glorioso passato. È importante che la memoria storica della quale è ricca Napoli sia sempre proiettata in avanti. Occorre quindi rigenerarla con passione e costanza. Le nuove generazioni colgano con orgoglio quanto il passato le regala.
Molte volte mi incanto a curiosare tra le svariate targhe di marmo affisse “impolverate” sui palazzi o “cadenti” poste ai piedi di qualche monumento, in giro per le strade del perimetro cittadino. La gran parte di esse sono sbiadite. Quasi illeggibili. Eppure segnano un passaggio significativo che non può assolutamente sfumare. Sarebbe carino che si lanciasse una campagna mirata e sperimentale di crowdfunding, allo scopo di rifare e riprendere, quartiere per quartiere, le lastre a memoria di fatti e persone.
Circostanze che nel tempo se ne sono perse le tracce. Non so se eventualmente in qualche archivio impolverato di Palazzo San Giacomo giace ancora un elenco delle importanti testimonianze. Rappresenterebbe un utile inizio per comprenderne lo stato e il posizionamento. Ricucire il senso di comunità, combattendo così la forte convinzione tra tanti che vuole vedere Napoli fallire, passa anche per azioni semplici, ma concludenti quanto quella segnalata. Iniziative tangibili che toccano di sicuro la coscienza dei napoletani che pensano che nulla mai cambi. Servono azioni concrete per riportare a splendere le storie scalfite simbolicamente sulle lapidi marmoree. È impossibile guardare al futuro, senza prescindere dalla storia e dal passato su cui si fonda una comunità. Devono allora tornare a splendere sotto gli occhi di tutti le targhe commemorative dedicate ai personaggi che hanno reso grande il capoluogo partenopeo, ma la cui storia e vita si sono intrecciate anche con il resto del territorio nazionale ed internazionale.
La tradizione di affidare alle parole incise sulla pietra la memoria di eventi, fatti, personaggi importanti della storia della città prosegue dalla fine dell’età antica nel medioevo. Ancora oggi l’apposizione di nuove lapidi interpreta la necessità mai sopita di consegnare ai cittadini attuali e futuri la memoria di fatti e persone che possa tradursi in monito o insegnamento per l’avvenire.
Nicola Campoli
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