Sessualità è rispetto
di Manuela Morra sessuologa
Si parla. Si sparla. Si pubblicano foto spesso molto molto ‘private’. Gli slogan pubblicitari utilizzano corpi come veicoli di messaggi, fino ad arrivare a storie di violenze che rimandano inevitabilmente ad un’idea della sessualità che poco ha a che fare con l’intimità.
Ed invece è importante recuperare una dimensione di rispetto della propria ed altrui sfera erotica. Sono stati condotti numerosi studi secondo cui ambienti che demonizzano la sessualità femminile, contesti in cui si percepisce un atteggiamento maschilista, andrebbero a condizionare non solo la capacità creativa, l’ottimismo, la fiducia quanto determinerebbero dei veri e propri cambiamenti nella risposta sessuale.
Quanto detto avverrebbe perché l’organo genitale femminile reagisce al senso di sicurezza; quando una donna si sente in pericolo i vasi sanguigni si restringono, diminuendo l’irrorazione dei tessuti vaginali e quindi interferendo con la risposta sessuale. Ancora, appellativi oltraggiosi rivolti alla vagina, vengono percepiti dall’amigdala (zona del cervello deputata alla gestione delle emozioni) come minacce di aggressione di vario genere, danneggiando così il cervello. Mi soffermo a riflettere con voi per sottolineare il rispetto e la delicatezza con cui dovrebbe essere trattata la donna e la sua femminilità/sessualità. La sessualità è una sfera delicata, sensibile a qualunque forma di messaggio culturale, sociale, relazionale. Il corpo femminile assorbe e reagisce di conseguenza, aprendosi o chiudendosi. Tutto ciò deve necessariamente indurre ciascuno di noi ad essere geloso della propria intimità. Così come è importante recuperare quel ‘gioco’ di attenzioni, corteggiamento, che consente alla donna di fidarsi, conoscendo l’altro. Il corpo della donna è come un fiore, reagisce accogliendo un caldo raggio di sole, così come si ripara da forti colpi di vento. Ciò rende alla perfezione la complessità del corpo femminile, evidenziandone la sensibilità, ed il nesso con la mente ed il cuore. Amate, rispettando le donne. Rispettandole come persone, valorizzandole all’interno della famiglia, nei contesti di lavoro, nella relazione a due. E noi donne, amiamo il nostro corpo, coccoliamo la nostra mente volendoci bene. Un sorriso, uno sguardo d’ammirazione, un gesto ci rende più belle. Meritiamo il ‘buono’, ciò che di bello e arricchente il mondo ha riservato per noi. Non dimentichiamolo. Mai.
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