Scorci del Vomero che fu
VILLA HERTHA
E LA RICERCA
DI ALFRED RITTMANN
di Claudio Romano*
Nello scendere via Luigia Sanfelice, al n° 20 troviamo Villa Herta, antica dimora degli inizi del ‘900, domina lo spettacolare panorama del Golfo di Napoli: dove si gode un perfetto scenario naturale. Questa confina con un’altra famosa villa dove dimorò Eduardo Scarpetta detta “Santarella“
Villa Hertha anche se non è l”unica nella zona forse è la più importante è rinomata poiché da oltre 60 anni si svolgono eventi di ogni genere matrimoni,comunioni ecc.
Non molte persone che conoscono questa meravigliosa villa d’epoca al Vomero sono a conoscenza del fatto che negli anni del primo novecento fu sede dell’ Istituto di Vulcanologia fondato da Karl Gottfried nel 1912 che pubblicava anche una rivista “Zeitschrift fur Vulkanologie “. Presso questo Istituto lavorò il famoso Alfred Rittmann (Basilea, 23 marzo 1893 – Piazza Armerina, 19 settembre 1980) geologo svizzero, fondatore della vulcanologia moderna in Europa. Dopo la laurea presso l’Università di Ginevra decise di mettersi in viaggio per visitare le scuole mineralogiche e petrografiche più famose del mondo, approdando nel 1926 all’Istituto di mineralogia di Napoli dove consacrerà le proprie ricerche sul Vesuvio e sul vulcanismo dell’area napoletana, occupandosi prevalentemente di Ischia. Attraverso le sue ricerche Rittman mise il luce le relazioni esistenti tra l’evoluzione magmatica, la tettonica e l’attività vulcanica.
L’ Istituto di Vulcanologia fu attivo per oltre vent’ anni per poi chiudere intorno al 1937 (cfr Antonio Nazzaro “Il rischio Vesuvio”).
*Gruppo Vomero Vecchio su facebook
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