Questo inizio di stagione ha lasciato impressioni, positive, che fanno sorgere l’interrogativo su quali potranno essere le ambizioni di questo Napoli. Una squadra che ha perso pedine importanti (Allan, Callejon, Milik), che sta recuperando qualche giocatore (Lozano su tutti) e sta assimilando gli schemi, e un po’ anche il carattere, del suo allenatore Gattuso. Buona la prima e anche la seconda. Bisogna pensare alla durata del buono stato di forma, fisica e mentale, della maggior parte degli azzurri. La squadra può puntare a competere per un posto in Champions League? È possibile, a patto che in attacco girino tutti e si sentano tutti importanti. Basta inamovibili perché i valori dei calciatori, ad esclusione forse del solo Mertens che però non è più giovanissimo, sono simili. Quindi spazio alle scelte da fare in base alle diverse caratteristiche ed allo stato di forma. L’attacco, infatti, offre importanti alternative, ad esempio, ad Insigne. Lozano nasce proprio attaccante esterno di sinistra, anche Mertens nasce in quella zona del campo e potrebbe dialogare con Oshimen centravanti. Politano potrà avere le sue chance dall’altro lato e mostrare le qualità indiscusse che possiede, mentre sembrano ridotte le possibilità di impiego di Amin Younes uscito dai radar del tecnico. Le ambizioni sono, quindi, quelle di arrivare fra le prime quattro e di giocarsi le proprie carte, e sono molte, in Europa League. La Coppa Italia da difendere come detentori e un trofeo, la Supercoppa Italiana, che metterà gli azzurri per l’ennesima volta di fronte alla Juventus. La stagione, che dovrà fare i conti con il Covid-19, con la presenza a singhiozzo, o comunque ridotta, degli spettatori negli stadi, si presenta, quindi, ricca di appuntamenti e di occasioni, con qualche sogno nel cassetto.

di Giuseppe Porcelli

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