Rossella Montolo Chef Chez vous
Dopo anni trascorsi in giro per il mondo occupandosi dei backstage di cantanti e band nazionali e internazionali, Rossella Mòntolo, road manager e chef a domicilio, fa tappa a Napoli per restarci definitivamente. Qualcuno potrebbe chiedersi come l’esperienza da backstage manager possa fondersi con l’arte della cucina, ma una tavola accogliente, che sembri un abbraccio per gli ospiti, pronti ad assaggiare una serie di piatti a cui e’ difficile resistere, in un’atmosfera calda e rilassata, non e’ forse uno spettacolo?
Ed è ciò su cui punta Rossella Mòntolo: organizza, coordina e cucina ricette catturate da grandi cuochi e ottime massaie dei vari luoghi visitati durante le tournée. Presto si rende conto che la sua passione, nata e coltivata con il nonno, aiuto chef dell’Hotel Quisisana, non può più attendere. Dopo aver preso un diploma che la autorizza a trattare, in tutte le fasi della preparazione e conservazione, cibi per altri, capisce che gli ingredienti ci sono tutti per far dono di questo suo talento, trasferendo le vibrazioni musicali in piatti unici. Volto noto per chi viaggia in metropolitana o funicolare, Rossella Mòntolo Chef Chez Vous, ogni mattina ci regala un minuto di ricette al Videometrò, canale che le ha permesso di farsi conoscere per la sue specialità della cucina napoletana e mediorientale.
Da road menager a chef, quando e come è nata la tua arte culinaria?
“Per molti anni mi sono occupata di musica professionalmente curando concerti e manifestazioni in giro per il mondo, fra paesini di cui non dimenticherò strade, volti e sapori. Ho conosciuto una moltitudine di gente e altrettanti musicisti e artisti della musica popolare come Eugenio Bennato, Enzo Avitabile, Lino Cannavacciuolo, Gigi D’Alessio ma anche band come i Simple Minds che ancora oggi apprezzano la mia cucina. Durante le tourneè mi capitava spesso di conoscere il cuoco della tavola calda o ristorantino di turno in cui eravamo soliti mangiare. Una occasione unica in cui carpivo i segreti della cucina, imparavo i passaggi fondamentali e la tradizione intorno alla preparazione del piatto, della tavola. Facevo amicizia con il cuoco che era felice di spiegarmi nel dettaglio ricette tipiche del luogo. Così appena potevo mettevo in pratica gli insegnamenti, organizzando cene gustose, preparate con cura in ogni dettaglio, dagli ingredienti dei singoli piatti alla tavola imbandita”.
A quale cucina ti ispiri per dare vita alle tue ricette?
“Resto fedele alla cucina tipica napoletana anche se mi diverto a rivisitare ricette in chiave “Rossella”. La mia cucina nasce dalla ricerca e dalla curiosità verso altre tradizioni per poi unirle. Quella mediorientale è una di queste. In particolare amo preparare un dolce tipico, la baklava, composto da pasta sfoglia sottilissima, arricchito con frutta secca e uno sciroppo aromatizzante”.
Dopo anni di pratica e sperimentazioni decidi di trasformare la tua passione in un vero lavoro, tanto che oggi sei chef a domicilio. Cosa si intende per chef a domicilio?
“Lo “chef chez vous”, ovvero lo chef a casa vostra, è un cuoco che soddisfa le richieste culinarie, in occasioni particolari, come cene di lavoro, con amici o persone speciali. Si occupa dell’accoglienza degli ospiti come se fosse il padrone di casa, concorda un menu personalizzato per le persone invitate e lo sviluppa dalla spesa alla portata. Serve personalmente i piatti al tavolo spiegandone gli ingredienti e le fasi della preparazione per ciascuna pietanza. Di solito a Napoli mi chiedono piatti tipici, della tradizione, a cui lego spesso la storia da cui nasce la ricetta. E’ una attività molto richiesta e mi avvalgo di un team di professionisti. Desidero che tutti gli ospiti siano a loro agio e sono attenta alle intolleranze alimentari. Preparo piatti per celiaci, cucina vegetariana, vegana e macrobiotica, accanto a menù tradizionali o di tendenza. Insomma il fine è quello di portare in tavola delle “buone vibrazioni” facendone uno spettacolo da godere”.
Se dovessi paragonare la tua cucina ad un genere musicale, quale sarebbe?
“Credo che quello che più mi rappresenti è la world musica, la musica del mondo, è un genere musicale di contaminazioni tra popular music e musica tradizionale, proprio come le mie ricette, una fusione e contaminazione di cucine tradizionali del mondo”.
Valeria Aiello
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