Riso: quale tipo scegliere?
di Simona Cavallaro dietista
Il riso è sicuramente tra gli alimenti più consumati quando si segue un regime alimentare. Si tratta di un cereale facilmente digeribile e molto apprezzato per la sua adattabilità in cucina. Si può accompagnare a verdure oppure legumi per consumare un primo piatto leggero oppure può completare un secondo piatto di carne o pesce, sostituendo il pane.
È da molti preferito alla pasta, per le sue calorie, leggermente inferiori, e per la sua maggiore capacità saziante. Inoltre il riso è un’ottima alternativa alla pasta anche per chi è celiaco, essendo completamente privo di glutine per natura.
Le varietà di riso disponibili sul mercato sono veramente tante, tra queste ci sono: il riso basmati, il riso venere ed il riso rosso. Il riso basmati è adatto a chi soffre di glicemia alta. Equilibra le funzioni gastriche ed intestinali e regola la funzione sanguigna. è molto spesso preferito da chi intende aumentare la propria massa muscolare per il suo basso indice glicemico. Il riso rosso invece è integrale ed è molto ricco di fibre e sali minerali. È ideale per chi ha bisogno di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Il riso venere, famoso per il suo particolare colore nero, è una fonte preziosa di antiossidanti, vitamine e fibre vegetali. Tra i sali minerali in esso contenuti c’è il ferro in cospicue quantità, che stimola fegato, milza ed intestino favorendo la produzione di emoglobina e globuli rossi. Inoltre, grazie al suo contenuto di ferro, il riso venere è utile contro lo stress e migliora le difese immunitarie.
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