Rigenerazione urbana e street Art per il Vomero del futuro
Luigi Felaco e la proposta diventata realtà
Da tempo si parla di “sistemare” via Cimarosa. Vomero Magazine non molto tempo fa ha pubblicato lo sfogo indignato di una lettrice che non riusciva a passare con la sedia a rotelle sul marciapiede della Floridiana all’altezza di via Merliani a causa dell’immondizia che ostruiva il passaggio e da tempo i cittadini si lamentano delle condizioni del muro di cinta del parco che, nonostante sia stato da poco riattintato, risulta già con macchie di umidità e imbrattato con pittura spray da scritte e altro.
In realtà il muro, di proprietà della Soprintendenza, attraversa un bel tratto di via Cimarosa ed è un biglietto da visita per la Napoli dei turisti e per i cittadini che ogni giorno la percorrono dopo essere usciti da funicolari o metropolitana.
Luigi Felaco è stato il promotore di un’iniziativa volta all’abbellimento del muro, proponendo già due anni fa, quando era Presidente della Commissione Scuola della V Municipalità, la realizzazione di un’opera di street art. Sono trascorsi due anni e Luigi Felaco, oggi presidente della Commissione Scuola del Comune di Napoli è riuscito a portare avanti quella proposta rendendone la realizzazione vicina oltre che fattibile.
Come si realizzeranno i murales e quali sono le tempistiche?
Non si tratta di murales, ma di arte in ambiente urbano. Un tipo di arte complessa attraverso cui si potrebbe far “sparire il muro” riproducendo le specie arboree del Parco oppure non utilizzare la pittura ma dei materiali che richiamino le ceramiche esposte al Museo Duca di Martina.
Di preciso ancora non so cosa si realizzerà perché la regia del progetto è affidata all’Accademia delle Belle Arti che coordinerà le scuole e gli istituti d’arte e gestirà i rapporti con le istituzioni coinvolte dalla Soprintendenza al Comune e alla Municipalità. Il tema verrà concertato da tutti gli attori in scena. La politica farà un passo indietro. Ci affidiamo all’Accademia che farà da collante con i soggetti partecipanti.
Ci sono lungaggini burocratiche da affrontare, ma non ci tiriamo indietro! Non ci scoraggiamo. Dal prossimo mese partiranno gli inviti alle scuole elementari e medie del Quartiere. Saranno coinvolti anche gli Istituti d’arte cittadini. Poi ci sarà l’incontro con l’Accademia e le parti istituzionali e mi auguro che riusciremo a coinvolgere anche le Associazioni del Quartiere e i Comitati cittadini dai quali ci aspettiamo proposte. Il muro sarà di certo un attrattore turistico, ma dovrà essere integrato nell’ambiente socio-economico del quartiere.
Quando cominceranno i lavori?
Spero di terminare gli incontri con le scuole entro la fine dell’anno scolastico.
Consigliere Felaco, lei vive al Vomero ed è stato un consigliere municipale. Quali sono i problemi ancora da affrontare per migliorare il quartiere e renderlo più moderno?
La ZTL è un’operazione giusta sia per il commercio storico che per quanto riguarda la vivibilità e lo sviluppo turistico. Ci sono luoghi e piccoli borghi all’Arenella che andrebbero valorizzati e pedonalizzati. La pedonalizzazione servirà ad aumentare la vivibilità di alcune strade e zone del quartiere. La rigenerazione urbana può avvenire solo con un aumento della vivibilità in termini di decongestione della “City”. Mi auguro che le Associazioni di quartiere partecipino al cambiamento proponendo alternative e soluzioni. Fino a quando arriveranno grandi quantità di auto al Vomero non riusciremo ad attuare la rigenerazione urbana. Dobbiamo imparare a gestire meglio i parcheggi di interscambio come via dell’Erba. Mi auguro che ci saranno novità positive sul fronte del trasporto pubblico nel breve e medio termine che aiuterebbero a limitare l’uso delle auto.
L’ idea della realizzazione di un parcheggio al centro del Vomero di certo non aiuta la rigenerazione urbana. Io sono contrario alla realizzazione di un parcheggio nell’area di piazza degli Artisti.
Ciro De Biase
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