Richiesta chiarimenti per una sosta vietata
Gent. Redazione,
anche se in ritardo (ho notato sulla Vs interessante rivista le segnalazioni al Comando Polizia Municipale di quartiere), vorrei segnalare che ( abito in p.zza Leonardo):
il giorno 07/02 u.s. la mia auto , parcheggiata in piazza Leonardo accanto al cordolo sinistro, direzione Suarez – Santacroce, è stata oggetto di asportazione, da parte del carro attrezzi. Premesso che la mia scarsa conoscenza del codice stradale in merito (divieto di sosta in prossimità di cordoli stradali)
mi ha indotto in errore, faccio notare che:
1) perché il segnale di divieto di sosta esiste solo sul cordolo di marcia opposto?( lato farmacia florio)
2) dopo aver speso i soldi del taxi per recuperare l’auto al deposito a Fuorigrotta , ho pagato 66,16 €, ed il personale del deposito (avendo notato che vi erano sul vetro ben 2 verbali, a distanza di un ora) mi ha, gentilmente, comunicato che ne dovevo pagare uno solo, cosa che ho fatto, dopo dover essere andato al comando di Via Raimondi ,per l’annullamento di uno dei due.
3) con mia somma sorpresa, dopo qualche mese, mi sono visto notificare altri 2 verbali, stessa infrazione, riferentisi ai giorni immediatamente antecedenti (05 06 / 02) per un totale di 93,02 €
4) non avendo trovato, al momento opportuno, sul parabrezza i verbali contestatimi , pensavo che qualche buontempone li avesse asportati, ma alcuni esercenti del posto mi hanno riferito che i numeri di targa vengono, normalmente, rilevati dai vigili, direttamente, dall’auto di servizio.
IN CONCLUSIONE, SE I VIGILI AVESSERO FATTO PER INTERO IL LORO DOVERE, APPONENDO LA MULTA SULL’AUTO, AVREI SGOMBERATO LA MACCHINA IMMEDIATAMENTE E L’IMPORTO A ME COSTATO SAREBBE STATO DI SOLO 30 € ANZICCHE’ c.a. 190 PAGATI!! Grazie (e scusatemi per lo sfogo)
Ciro Fiorini
LA RISPOSTA
Egregio sig. Fiorini, la sua lettera ci da’ la possibilita’ di chiarire un equivoco molto diffuso: il (preavviso di) verbale apposto sul veicolo NON E’ UN OBBLIGO!!! Il codice della strada non ne fa parola, ma prevede piuttosto che “il verbale – quando non immediatamente contestato – con gli estremi precisi e dettagliati della violazione … deve essere notificato entro novanta giorni” e che “le spese di accertamento e di notificazione sono poste a carico di chi e’ tenuto al pagamento della sanzione”. I (preavvisi di) verbali apposti sul veicolo hanno in realta’ due funzioni che spiegano perche’ li osserviamo cosi’ frequentemente. Innanzitutto, quando i verbali vengono pagati subito (ovvero oggi entro 5 giorni), l’amministrazione (il comune di Napoli) non deve attivare l’iter necessario per l’individuazione del soggetto obbligato al pagamento ed e’ per questo motivo che il trasgressore “risparmia” le spese di accertamento e notifica. La seconda funzione e’ quella di “disvelare”, a scopo preventivo, a cittadini disattenti, la presenza della polizia municipale in quella zona. Dunque nessun dovere violato quando le targhe dei veicoli in divieto vengono annotate direttamente dal veicolo di servizio. Pensi, altrove esistono dispositivi di acquisizione fotografica delle targhe in divieto direttamente montati sui veicoli della polizia!!! Per il resto la sua lettera ci racconta di tre violazioni, tre accertamenti, tre sanzioni (compresa quella accessoria) e tre pagamenti. Come prevede la legge.
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