Riaperto il Parco Mascagna, vomeresi soddisfatti a metà
Realizzata la messa in sicurezza ma l’area è sempre meno “verde”
Il Comune di Napoli ha riaperto il Parco Mascagna dopo nove mesi di chiusura forzata. Era il 13 agosto 2017 quando, in seguito alla caduta di un ramo di cedro, l’accesso all’area attrezzata fu interdetto su disposizione della Polizia Municipale e fu prescritta la messa in sicurezza delle essenze arboree. Ci sono voluti oltre 250 giorni per completare i lavori. Tra ritardi, sit-in di protesta, indagini sulle piante e reperimento dei fondi necessari a dare nuova vita al parco, l’attesa dei residenti è stata infinita. La riapertura avrebbe dovuto essere celebrata con una festa alla presenza del sindaco e dei vertici istituzionali locali. Niente di tutto questo è avvenuto.
Il parco è stato restituito ai vomeresi più sicuro, senz’altro, ma con tutti i deficit manutentivi che da anni lo caratterizzano. La precarietà del verde e delle strutture presenti, il laghetto ancora fermo, i prati in parte ancora brulli. “L’obiettivo era quello di mettere in sicurezza l’area per restituire la fruibilità ai cittadini – fa sapere il presidente della commissione Ambiente del Comune, Marco Gaudini – mentre per la realizzazione di lavori di manutenzione del verde e di ammodernamento dovremo trovare nuovi fondi”.
F.L.
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