Riaperte, dopo tre mesi, le scale mobili di San Martino
Ora incombe il piano ferie del personale di sorveglianza ANM
Dopo i collaudi finalmente la scale mobili che collegano piazza Fuga a San Martino stanno tornando in funzione a regime.
Preposto al collaudo è l’USTIF (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi), organo periferico del Ministero dei Trasporti. Quest’ufficio rilascia nulla osta all’entrata in servizio dei sistemi di trasporto, tra cui scale mobili, realizzati ex novo o in seguito a pesanti ammodernamenti, dopo verifiche sulla sicurezza e prove funzionali, sia sull’infrastruttura che sul materiale rotabile. Inoltre l’USTIF effettua verifiche periodiche, potendo revocare il nullaosta in caso di esito negativo. Si profila quindi la riapertura del prezioso servizio di trasporto, mezzo di superamento delle barriere architettoniche, specie per la popolazione anziana e diversamente abile, nonché per invogliare i flussi turistici diretti a Castel Sant’Elmo e alla Certosa di San Martino.
Purtroppo, gli impianti tendono a funzionare “a mezzo servizio”, per: 1) avarie diurne; 2) interruzione negli orari notturni, con la chiusura delle funicolari, e lo “smonto” del personale di sorveglianza; 3) funzionamento a singhiozzo nel periodo estivo, a causa delle ferie del personale ANM.
Quali i motivi di tali problemi? Secondo un Responsabile ANM in servizio presso la funicolare di San Martino, “la recente interruzione del servizio, (ndr protrattasi per oltre tre mesi), non è dipesa da guasto tecnico, ma dalla imprescindibile necessità di adeguamento normativo”. Infatti, nel 2017, le norme EN 115-2010 sulla sicurezza delle scale mobili, sono state integrate con le norme EN 115-1: 2017, (poi armonizzate con la “direttiva macchine” 2006/42/CEE, su comunicazione della Commissione europea n. 92 del 19 marzo 2018) che hanno previsto più restrittive regole di sicurezza, sia in relazione ai nuovi impianti, che a quelli esistenti. Le nuove norme esaminano le situazioni pericolose relative a scale mobili, fornendo regole per il miglioramento della sicurezza, per far raggiungere agli impianti esistenti un livello equivalente alle nuove installazioni. Resta ora da capire se ci si può attendere un loro funzionamento durevole. Sotto questo aspetto, il responsabile ANM ha precisato “le scale potrebbero in teoria funzionare anche al di fuori degli orari delle Funicolari”. Ma tale auspicio si scontra con la “carenza di personale ANM, il quale, nel periodo estivo, viene ulteriormente ridotto dal piano ferie”. Né è pensabile lasciare in funzione le scale senza sorveglianza, (effettuata da un’apposita centrale video nella funicolare di San Martino), in quanto “deve essere garantita tempestività di intervento, in caso di avaria, per scongiurare gravi sinistri ai danni degli utenti”. Magari una mobilitazione dei residenti del quartiere potrebbe garantirne il servizio permanente sollecitando le Istituzioni verso una scelta di progresso e civiltà, di cui la qualità della vita e l’economia del quartiere potrebbero solo beneficiare.
Marcello Ricciardi
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