Quattro rapine in due giorni, paura e delirio al Vomero
Le temperature dell’inverno hanno nettamente diminuito le presenze dei cittadini per le strade, ma alcuni di quelli che sono riusciti a varcare la soglia di casa, e hanno passeggiato per via Montedonzelli, di prima mattina, hanno avuto un terribile incontro con due ladri armati di pistola. Il modus operandi è sempre lo stesso: in sella a una Vespa Piaggio PX rossa, indossando un giubbetto catarifrangente, resi anonimi da un passamontagna e con l’arma da caricare, sorprendono i malcapitati durante le prime ore della giornata, colpendo sia i passanti che le attività commerciali. Hanno agito sempre tra le 7:00 e le 8:00 del mattino. Il tutto ha avuto inizio dalla fine del mese di dicembre, con l’assalto al minimarket della suddetta strada, poi è toccato a due signore che passeggiavano insieme. I gestori della palestra, che si trova al civico 31, hanno immediatamente allertato i propri clienti visto che l’apertura delle sale fitness è prevista per le 8:00 del mattino.
I due hanno proseguito successivamente con una rapina a un dipendente del bar White Lady di via Pietro Castellino, ricavandone ben venti euro, e giorni dopo hanno continuato puntando l’arma verso una signora che stava andando al lavoro verso le 7:30 di mattina. E ancora non si sono fermati: una ragazza, che ha assistito a uno dei più recenti colpi, si è vista puntare l’arma al volto e le è stato intimato di andarsene minacciandola che l’avrebbe sparata. Anche un pasticciere della zona è stato vittima della coppia di ladri.”Mi hanno minacciata, erano in due e coperti dai passamontagna. Sono rimasta inerme, non riuscivo a muovermi. Quando se ne sono andati ho iniziato a piangere, è stato bruttissimo” – dice una delle vittime. Una decina gli episodi di violenza messi a segno, in una strada residenziale poco frequentata, per lo più di passaggio, ma sempre centrale, e scomoda da arrivarci. Al momento non ci sono sospettati e le indagini sono ancora in fase di stallo, non essendo mai stati colti in flagrante, ma chiaramente l’identikit dei due malviventi è semplice da riconoscere. Il servizio di videosorveglianza non è riuscito a inquadrarli pienamente. Ma gli esercenti della strada restano uniti, hanno intenzione di denunciare qualsiasi cosa possa essere utile al fine delle indagini. Una mamma del posto ci dice turbata: “So che è dal periodo di Natale che avvengono queste rapine. Ora che sono terminate le feste, devo accompagnare mio figlio alle 8:00 a scuola e a dir la verità ho un po’ di paura adesso”. Già in passato in questa zona, che fa parte del cuore dell’antica Arenella, sono avvenuti eventi del genere, e diverse segnalazioni hanno spesso suggerito alle Forze dell’Ordine una sorveglianza più costante. Eppure ci troviamo nella roccaforte del clan Cimmino e, nota la gelosia territoriale dei classici malavitosi, stupisce che non siano ancora intervenuti ribadendo il loro status ( mai concessogli) nel quartiere. Gli abitanti del luogo sembrano essere a conoscenza dei fatti e chiedono efficaci soluzioni per prevenire questi spiacevoli eventi: “E’ indecente che dopo tutti questi furti la zona sia ancora preda libera di questi due sulla Vespa rossa, mi domando se mai ci saranno progressi. Ci aspettavamo un intervento decisivo: le Forze dell’Ordine diano un segnale forte!” – ribadisce un passante. I colpevoli nel frattempo restano a piede libero, ma una risposta da parte degli inquirenti non si farà attendere; mentre le indagini proseguono, seguiremo la vicenda aggiornandovi sugli sviluppi.
Francesco Li Volti
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