Quando termineranno i lavori a San Martino?
Bisogna fare luce sullo stato d’abbandono nel quale versa da tempo l’area di San Martino al Vomero, uno dei posti più belli e suggestivi di Napoli, da dove è possibile ammirare un panorama mozzafiato, ma che dal novembre del 2016 è al centro d’interminabili lavori di riqualificazione.
L’area è in parte adibita a cantiere dal momento che diverso tempo sono in esecuzione lavori alla facciata su piazzale San Martino, che appare completamente coperta da tubolari e teli . Dal cartello di cantiere si evince che le “opere di riqualificazione e valorizzazione funzionale del complesso monumentale Museo e Certosa di S. Martino/Castel Sant’Elmo” finanziati nell’ambito del PON “Cultura e Sviluppo” – FESR 2014-2020, con un importo di finanziamento pari a € 4.750.000,00 e un importo contrattuale aggiudicato di poco più di duemilioni e mezzo di euro, sono iniziati nel lontano 31 ottobre 2016.
Dunque è trascorso oltre un anno e mezzo dal loro inizio senza che i lavori siano stati completati.
Da cosa siano stati determinati gli eventuali ritardi non è dato sapere anche perché sullo stesso cartello di cantiere sul cartello sono stati omessi i dati sulla durata dei lavori e della data contrattuale di ultimazione di tali. Data che invece, in base allo schema tipo di tabella allegato alla circolare del Ministero dei lavori pubblici n. 1729/UL del 1 giugno 1990, che disciplina le tabelle informative nei cantieri di lavoro, deve essere obbligatoriamente indicata.
Infatti, nel caso di lavori pubblici, la suddetta circolare non solo precisa le dimensioni di tale cartello, ma stabilisce tutta una serie d’indicazioni tra le quali il fatto che la tabella anzidetta deve essere “collocata in sito ben visibile indicato dal Direttore dei lavori, entro cinque giorni dalla consegna dei lavori stessi.
Per le opere con rilevante sviluppo dimensionale, il Direttore dei lavori dovrà altresì provvedere affinché venga installato un numero di tabelle adeguato all’estensione del cantiere.
Ad aggravare questo stato di cose, a pochi passi dalla suddetta facciata, a distanza di anni, si può osservare che il muro di contenimento, nei pressi dell’accesso al Castello, risulta ancora puntellato con una struttura provvisoria in legno. Muro lungo il quale in passato insistevano anche le aperture di alcune attività artigianali, quelle dei “corallari”, che, in passato, contribuirono non poco a far conoscere l’area di San Martino in tutto il mondo, per l’abilità di questi artigiani nella lavorazione del corallo.
Davvero inaccettabile che, dopo tanto tempo, debba rimanere in sito questa brutta quanto antiestetica struttura provvisoria, che rischia , a questo punto, di rimanere definitiva, dal momento che non si è ancora provveduto a far effettuare i lavori di ripristino necessari per eliminarla definitivamente “.
Gennaro Capodanno
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.