Quando Facebook diventa canale di solidarietà e coesione
di Rita Sparano
Il social network al quale tutti noi accediamo almeno una volta al giorno non è sempre e solo un modo per svagarci, distrarci e impicciarci degli affari altrui: talvolta ci viene incontro nel momento di bisogno. Come? Grazie alla geniale trovata di Sergio Colella, creatore del gruppo ‘Sos amici, aiutiamoci fra di noi’. Questo gruppo funge da ‘mutuo soccorso’ del giorno d’oggi: chiunque abbia una richiesta, un bisogno, una difficoltà quotidiana, prova a rivolgersi ai membri del gruppo, e chi sa e può darti una mano lo fa per il semplice piacere di aiutarti. La nuova frontiera della generosità? Forse, quel che è certo è che la maggior parte delle volte la soluzione la si trova sul serio, e qualche volta molto, molto di più. ‘Da quando siamo nati abbiamo fatto in modo di dar lavoro a più di 300 persone’ ci racconta il fondatore Sergio Colella. Di questi tempi, questo sembra essere un risultato davvero sorprendente, e basta sfogliare la pagina Fb di ‘Sos amici’ per trovarne conferma. L’idea, continua Sergio, nasce lo scorso ottobre, quasi per caso, e il gruppo è cresciuto in brevissimo tempo, grazie soprattutto al mestiere di Sergio, che da famoso pr napoletano ha creato una forte e numerosa rete di contatti che si è estesa a macchia d’olio, fino a sfiorare il numero di 22mila membri con il semplice passaparola. ‘Tuttavia, stiamo attenti a selezionare i membri del gruppo: solo amici e amici di iscritti. Se non avessimo fatto questo a quest’ora saremmo arrivati oltre i 40mila iscritti’. Lavoro impegnativo che Sergio Colella gestisce insieme a sua moglie, oltre ad un altro gruppo, figlio di ‘Sos amici’, dal nome di ‘mercatino virtuale’, con già 4000 membri creato per presentare lavoretti, idee artigianali, per dare insomma maggior spazio al lato commerciale, e differenziarlo così dall’altro che è invece un gruppo ‘di solidarietà’.
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