Nuova vita per l’area verde di San Martino
A fine maggio la Regione ha detto sì al finanziamento
Il progetto per l’apertura di un nuovo Parco Pubblico a San Martino, nelle adiacenze di Castel Sant’Elmo, diventa realtà. Il 27 maggio 2020 è stata, infatti, approvata una delibera di Giunta regionale che, nell’ambito di un più generale intervento su tutte le aree verdi campane, ha incluso il nascente parco di San Martino, tra quelli da finanziarie e realizzare. Della vicenda, in particolare, ci ha parlato il presidente della Commissione Comunale per l’Ambiente, Marco Gaudini, che ci riferì di una raccolta di firme, accompagnata da un progetto della Facoltà di Architettura.
“Già nel 2008 – dichiara Rino Nasti (presidente della Federazione dei Verdi presso la V municipalità) – vi erano progetto preliminare, definitivo ed esecutivo, approvati con altrettante delibere di Giunta comunale. Prevedevano investimenti per 500mila euro, che avrebbero dotato il parco di pannelli fotovoltaici e paline per generare energia microeolica”. Finito il secondo mandato Iervolino nel 2011, il progetto non fu ripreso dalla Giunta De Magistris. Gli originari promotori del progetto decisero allora di rinunciare all’ipotesi del finanziamento comunale su suolo demaniale della Regione, che avrebbe dovuto essere concesso in comodato all’Ente di Palazzo San Giacomo. Come federazione e gruppo consiliare dei Verdi ottenemmo che la realizzazione del Parco fosse inserita nel programma di mandato della Municipalità – precisa Nasti -, nel contempo ci relazionammo direttamente all’opinione pubblica, avviando una raccolta di firme, che, ad oggi, grazie alla piattaforma change.org, ha raggiunto oltre 1000 sottoscrizioni”. “In forza di questo consenso, sono state recapitate le firme al governatore De Luca e all’assessore al Patrimonio, Marchiello.
Quali i tempi per vedere questo progetto finalmente realizzato? “Suppongo – ritiene Nasti – che, data l’imminenza delle elezioni regionali, le promesse fatte e gli impegni presi saranno rispettati prima delle elezioni, dunque i lavori dovrebbero partire entro la fine di agosto“.
Un’ultima considerazione riguardo la situazione generale del “verde” a Napoli? “Lo stato di abbandono di parchi e giardini è evidente. Chiuso da anni il parco dei Camaldoli, interdetti buona parte dei camminamenti della Floridiana, fermi i lavori dell’ex gasometro di viale Raffaello, chiuse le aree verdi di via Jannelli e il Parco agricolo didattico ‘Salvatore Buglione’ di Via Domenico Fontana. Servirebbe maggiore coinvolgimento della cittadinanza, come dimostra il caso dei ‘Giardini della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo’ in via Piscicelli, che godono di buona salute solo per lo spirito di iniziativa e la cura dei privati”.
Marcello Ricciardi
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