Vomero Magazine è nato due anni fa con la convinzione di offrire un servizio al territorio, di migliorare il Vomero e  di rendere più semplice la comunicazione tra tessuto sociale e istituzioni  partendo dalla considerazione che solo attraverso la collaborazione tra diverse forze sociali ed economiche si può e si deve trasformare il nostro territorio. La fruizione delle informazioni, poi, è l’elemento che semplifica le trasformazioni e rende possibile il cambiamento. Il Vomero è un territorio in movimento in cui l’arte intesa nella sua più ampia accezione va coltivata, vissuta e respirata. L’arte, la cultura sono la linfa vitale di un territorio e per questo il Vomero Magazine è lieto di celebrare il successo degli artisti già famosi ma vuole anche promuovere  la cultura dell’arte attraverso l’organizzazione di flashmob, spettacoli e mostre che coinvolgano i giovani del Vomero. Lasciamo che i giovani vomeresi si esprimano liberamente nelle forme artistiche che gli sono più congeniali e divertiamoci a costruire un Vomero Village come il Greenwich di NY oppure il Covent Garden londinese.

Il Vomero che vorremmo si sviluppasse, è un quartiere con una vita propria capace di attrarre turisti e businessmen.

è una bella la sfida che siamo orgogliosi di raccogliere e che siamo sicuri di superare grazie al vostro sostegno.

Un ringraziamento particolare alla Scuola di danza Dance Company diretta da Silvia Ajello, i suoi bravissimi allievi del corso di danza moderna ci hanno aiutato a cominciare il percorso e adesso non ci resta che proseguire.

Artisti del Vomero fatevi avanti!!! Nel frattempo vi invitiamo a guardare il nostro primo flashmob sulla pagina youtube di Vomero Magazine. Il flashmob si intitola Nù Juorn Buono, la canzone vincitrice del Festival di Sanremo e vuole essere l’augurio della Redazione di Vomero Magazine a tutti i vomeresi e non solo, di un futuro fatto solo di giorni buoni che ci incoraggino a non andare via da Napoli a non dimenticare le nostre origini e a dare il nostro contributo per la crescita della nosta città, accrescendo la consapevolezza e il senso di appartenenza ad una comunità.

di Stefania Bertucci

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