Natale a passeggio per il Vomero
Le feste natalizie sono “sacre” per ogni vero napoletano. Per arrivare alla fatidica cena del ventiquattro dicembre, nulla è lasciato al caso e i preparativi che precedono questa data sono dei veri e propri riti, che tutte le persone ripetono ogni anno con metodica precisione. Ma la nostra indagine non riguarda tanto quello che bolle in pentola – in senso letterale e non – in questo periodo per le persone che vivono in questo quartiere. No, quello che ci interessa è recuperare l’aspetto romantico e magico del Natale, esplorando le strade e gli angoli più belli del Vomero, a cui magari di solito non prestiamo attenzione. O che già conosciamo, ma è sempre bello riscoprire, soprattutto in un periodo particolare come quello festivo.
La magia comincia già nelle strade dello shopping, tra il via vai di persone affaccendate a sbrigare le ultime incombenze, i negozi agghindati a festa, la musica che viene dai bar, l’allegria tangibile.
I profumi si fondono e si confondono, mentre il vociare dei mercatini fa tornare alla mente un’epoca che non c’è più e restituisce l’idea di una tradizione che non si è mai perduta attraverso i secoli.
Lasciandoci alle spalle la folla del primo tratto di via Luca Giordano, continuando a camminare il paesaggio intorno a noi muta drasticamente: in fondo alla strada, infatti, compare all’improvviso un panorama mozzafiato, il lungomare si materializza come d’incanto in collina e sembra così vicino da poterlo toccare con una mano. Ci si rende conto, così, che gli strati di Napoli che si fondono e si sovrappongono sono uno degli aspetti più belli e caratteristici di questa città.
mboccando poi via Scarlatti, andiamo insieme alla ricerca di altri punti particolari, da cui, magari, riusciremo ad ammirare i fuochi di Capodanno – ogni anno, infatti, viene organizzata una grande festa sul lungomare, con artisti famosi e uno spettacolo pirotecnico in chiusura.
Dato che parliamo di Vomero, la location perfetta per questo tipo di attività è San Martino, proprio davanti a Castel Sant’Elmo, punto da cui si vede tutta la skyline di Napoli e si riescono ad individuare con chiarezza i monumenti, le chiese e le strade principali, con il solco di Spaccanapoli perfettamente visibile anche ad occhio nudo.
Uno scorcio davvero niente male, che ci riconsegna l’immagine di quella Napoli da cartolina avvolta dalle luci della sera, un panorama davanti al quale è semplice dimenticare tutte le grandi contraddizioni della nostra città.
Da San Martino, scendendo la Pedamentina – scalinata storica e patrimonio Unesco – si può raggiungere a piedi il Centro Storico, mentre, lungo la strada, è impossibile non fermarsi ad ammirare il paesaggio che cambia di volta in volta, perfetto per fare da sfondo a tantissimi selfie. Un altro angolo niente male da cui si può ammirare il cielo è uno spazio tra i palazzi che possiamo trovare passando per via Kagoshima, pare che l’omonima città asiatica sia nota come “la Napoli del Giappone”, una fantastica veduta che non ti aspetti e che merita davvero di essere scoperta.
Anche se non siete spiriti romantici, è impossibile restare indifferenti davanti all’indiscutibile fascino di questa città e alla tentazione di andare alla scoperta degli angoli più interessanti e meno noti.
Del resto, queste festività sono il momento perfetto per fare lunghe passeggiate, poiché, dopo esserci destreggiati con maestria tra infiniti banchetti a base di piatti tipici della tradizione napoletana, dalla insalata di rinforzo a base di cavolfiore, passando per la minestra maritata (che di leggero, a dispetto del nome, non ha proprio nulla) agli immancabili mostaccioli, struffoli e baccalà fritto, una bella camminata sulla Pedamentina è proprio quello che ci vuole!
Chiara Spaziano
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