Napoli e il Vomero cosa ne pensano i turisti?
Spesso si sente che il giudizio degli altri non è importante e che bisogna seguire la propria testa senza preoccuparsi di compiacere il prossimo. Più che giusto, ma è altrettanto vero che talvolta, attraverso un differente punto di osservazione è più facile rendersi conto della pagliuzza – o della trave – nel proprio occhio. Per questa ragione abbiamo deciso di chiedere ad alcune persone provenienti da diversi paesi cosa pensano della nostra città e del nostro quartiere. Quanti anni hai e da dove vieni? Mark: 21. Sono di Philadelphia, PA ma ora vivo a Charlottesville VA, Stati Uniti. Donya: 27 anni e vengo da Tehran, Iran. Işıl: 35, vengo da Izmir, Turchia. Lies & Elewout: 25 e 26 anni, Belgio. Bastiaan: 27, Belgio. Quando e perché sei venuto/a a Napoli? Mark: Sono stato circa 14 giorni a Napoli tra maggio e giugno 2014. Sono venuto per l’arte, la cultura e l’archeologia, ma anche per la vita notturna. Donya: Due anni fa per turismo e per visitare degli amici. Işıl: Nel maggio 2013 per ragioni accademiche. Lies & Elewout: Siamo passati per Napoli l’anno scorso perché era l’aeroporto più vicino per Ischia e ne abbiamo approfittato per salutare un vecchio amico di uno scambio culturale. Bastiaan: Un paio di giorni ad agosto 2015. Per il clima e perché, trovandomi in Italia, mi ha incuriosito l’idea di visitare Napoli. Ti è piaciuta la città? Quali sono, secondo te, gli aspetti positivi e quelli negativi? Mark: L’ho amata! Molto meglio di Roma perché più naturale e meno turistica: mi sono sentito immediatamente collegato alla sua pulsante vita e ai suoi abitanti. In questo Napoli è unica! Sono rimasto colpito dai graffiti, che rendono la città un puzzle in costante divenire e dal cibo, davvero delizioso! Mi piace anche il fatto che ci siano così tante aree pedonali con bar e localini: è una cosa alla quale non siamo abituati in America. Gli aspetti negativi sono senza dubbio l’immondizia e il fatto che al di là delle zone in cui stavo in genere (piazza Dante e piazza Bellini) non mi sentivo al sicuro senza una guida. Il problema del crimine è palpabile, ma niente di peggio di Philadelphia. Donya: Tantissimo. Tutto mi è sembrato positivo poiché i miei amici mi avevano mostrato delle foto prima di partire. Mi sono piaciuti i colori della città e il calore delle persone; deliziosa la pizza e stupendo il lungomare! Işıl: Mi ha subito colpita l’atmosfera delle strade; di negativo penso alla lentezza con cui le stesse venivano pulite. Lies & Elewout: Anche se Napoli ha una grande storia non ci ha impressionati più di tanto: molto sporca, traffico terribile… Non si capisce come una città con un simile passato non faccia nulla per onorarlo: negozi in chiese antiche e scritte sui muri di splendidi palazzi! Come lati positivi il modo in cui la città “vive” e l’incredibile atmosfera in strada, l’aperitivo prima di cena e posti speciali come Napoli Sotterranea. Con una buona guida, si vedono cose stupende! Bastiaan: Strana esperienza, ci sono cose molto belle, ma la città può anche essere davvero brutta. Pro: non è cara, le spiagge con gli scogli, i colori e le tipiche stradine. Contro: molto brutta la zona della Stazione Centrale e del porto, la sporcizia delle strade (i napoletani non si davano neanche troppa pena per tenerle pulite), tipi poco raccomandabili e povertà ovunque. È un caso speciale, Napoli. Hai visitato il Vomero? Che ne pensi? Mark: Mi è piaciuto il Vomero e la sua atmosfera, molto più calma di quella del centro. Avrei voluto vederne di più. Donya: Sì, è una quartiere tranquillo e pulito, pieno di bar carini e un panorama stupendo dalla cima della collina. C’era un punto del castello da cui si vedeva per intero la città con tutta la sua magia! Poi, tantissimi giovani e un connubio tra antico e moderno davvero affascinante! Işıl: No. Lies & Elewout: Sì, non ha nulla a che vedere col centro storico: è pulito e con belle strade per lo shopping. Inoltre, c’è più spazio per respirare e il traffico non è così soffocante. Sembrava di stare in un’altra città! Bastiaan: No. Dal centro sono arrivato fino alla fine del quartiere Chiaia. Sulla mappa non era segnato e il gestore del B&B non me ne ha proprio parlato. Secondo te, cosa andrebbe fatto per migliorarne la situazione? Mark: L’unica cosa che non mi è piaciuta in tutta la città è stata il Museo Archeologico Nazionale, per niente curato. Non c’era scritto quasi nulla sui vari pezzi (figurarsi se in inglese) e la disposizione sembrava un po’ casuale. Addirittura, io e mia cugina abbiamo preso un ascensore e siamo finiti in una galleria ancora in allestimento! Donya: Direi che i trasporti dovrebbero essere più affidabili e andrebbe dato maggior impulso al turismo. Lies & Elewout: Le stazioni della metro sono molto belle, ma c’è ancora tanto da migliorare per quanto riguarda il trasporto pubblico! Tornerai mai a Napoli? Mark: Certo! Non vedo l’ora! Donya: Assolutamente sì! C’è ancora così tanto da vedere, senza contare che Napoli è il punto d’appoggio di una delle mie più importanti amicizie! Işıl: Mi piacerebbe frequentare altre organizzazioni accademiche a Napoli, perciò sì, desidero tornare. Lies & Elewout: Torneremo sicuramente per salutare il nostro amico, ma Napoli resterà sempre una tappa intermedia prima delle splendide (e tranquille!) Ischia e Capri. Bastiaan: Sì. Al di là dei noti problemi di Napoli, ciò che emerge dalle risposte degli intervistati è che, benché il Vomero venga percepito come un qualcosa di diverso dal resto della città, rimane tuttavia una tappa marginale nei vari itinerari turistici. Non sarebbe quindi del tutto priva di senso l’idea di valorizzarne le bellezze allo scopo di attirare un maggior numero di visitatori.
Gabriele Basile
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