“Naples Tour & Shop: Do as the locals”
Fatelo come la gente del luogo è l’invito che ci propongono molti tour operator incoming, (cioè organizzazioni di viaggio specializzate nella costruzione di tour direttamente nel posto da visitare), quando ci troviamo in viaggio nelle maggiori capitali europee e di oltre oceano.
Si tratta in realtà di percorsi cittadini, lungo i quali il turista conosce le attività commerciali più rappresentative della realtà sociale ed economica della città che sta visitando.
I tour “Do as the locals” promuovono esperienze di shopping innovativo già da tempo in voga a New York, Londra, Parigi e Roma mescolando la storia dei luoghi con la tradizione dell’eccellenza artigiana locale. Una sorta di “ Slow travel “, che ci aiuta nel ricercare i colori e i sapori e ancora di più le sensazioni che ci hanno spinto a scegliere quella meta, quel particolare luogo del mondo da visitare, sia esso vicino oppure lontano, lontano. Quando un turista sceglie Napoli come destinazione lo fa proprio perchè vuole scoprire la città, il nostro modo di vivere e concepire la vita, che nonostante la massificazione galoppante è ancora al di sopra delle righe e dei canoni della “normalità”. In ogni quartiere ci sono artigiani, ristoratori e piccoli commercianti che con amore e passione scelgono prodotti di qualità per creare oggetti unici oppure piatti dai sapori unici. Questa è la Napoli che il turista vuole vedere e comprare, una Napoli “made in Naples”. Quando i commercianti riusciranno a capire questo probabilmente si troveranno i negozi vuoti per “sold out”, cioè tutto venduto. La vocazione turistica della nostra città sta diventando sempre più evidente e numerosi sono i tour gastronomici e non che si possono prenotare per visitare le eccellenze, tantissime, nei diversi quartieri. Al Vomero l’associazione Locus Iste promuove nell’ambito del più vasto programma “Naples, tour and shop” il tour del Borgo di Antignano, che si effettua solo su prenotazione anche con guida multilingue e per un minimo di otto persone. Il tour è prenotabile anche dai napoletani che vogliono approfondire la storia del Borgo e conoscere le attività artigianali della zona. L’associazione “locus iste” svolge attività di valorizzazione e promozione del territorio con la finalità di proporre un diverso approccio alla fruizione del patrimonio culturale campano facendo ricorso a tipologie narrative volte alla riscoperta e restituzione della memoria storica di un luogo. Infatti non tutti sanno che il Borgo Antico di Antignano è un luogo denso di significato e di storia. Esso costituiva uno dei più antichi nuclei abitativi rurali di epoca romana. L’origine del toponimo sarebbe riconducibile al fatto che la via Antiniana, al tempo unico snodo di collegamento tra la zona flegrea e la città, era situata di fronte al Lago di Agnano. Fin dal Medioevo Antignano risultò essere uno dei cinquanta casali che circondavano Napoli, divenendo nel ‘400 il luogo in cui l’umanista Giovanni Pontano stabilì la propria dimora. Laddove nel IV secolo d.C. si era verificata per la prima volta la liquefazione del sangue di San Gennaro sorse l’omonima Basilica eretta ai primi del Novecento su una preesistente chiesa. Mentre un edificio a due archi sul cui fianco ancora campeggia l’iscrizione: “Qui si paga per gli regj censali”, ricorda che Antignano in epoca borbonica era divenuta sede del Dazio. Visitare questi luoghi e fare shopping nelle botteghe di Antignano e delle vie limitrofe in quei negozi dove la creatività e novità made in Naples sono la parola d’ordine vi stupirà.
Per maggiori info sul tour e sulle ulteriori proposte contattate:
locusisteinfo@gmail.com
di Stefania Bertucci
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