Mostra d’arte “Arcipelago delle differenze” di Salvatore Marsillo alla Casa di U
Mercoledì 25 marzo è stata inaugurata al Vomero la mostra d’arte “Arcipelago delle differenze” di Salvatore Marsillo e a cura di Tiziana De Tora.
Fino all’8 aprile 2015 le sale di Casa di U, in via Carelli 19, ospiteranno, per la prima volta a Napoli, nell’ambito del progetto Ù Arte, la mostra dell’artista romano Salvatore Marsillo, dal titolo “Arcipelago delle differenze”.
Una delle opere in esposizione è stata selezionata per partecipare a Romart, la prima Biennale internazionale di arte e cultura di Roma, che si terrà negli spazi della Fiera dal 15 al 18 maggio 2015
In esclusiva per Ù Arte, lo spazio espositivo di Casa di U, Salvatore Marsillo, giovane, ma già affermato artista romano, si presenta per la prima volta al pubblico partenopeo, con il progetto“Arcipelago delle differenze”, che racchiude quasi venti opere pittoriche, prevalentemente inedite, dalla natura fortemente materica e di grande impatto visivo.
Reduce dalla partecipazione alla Triennale di Roma 2014, organizzata dal Prof. Daniele Radini Tedeschi, tenutasi presso il Chiostro del Bramante, alla presenza del critico Philippe Daverio, Marsillo in questa personale fa emergere gli strati più profondi dell’anima, attraverso un percorso interiore che parte dalla materia grezza per affinarsi sempre di più al passaggio verso la superficie.
Un viaggio quasi catartico verso una realtà che, inizialmente respingiamo, confusi dai condizionamenti della società che ci vorrebbe schiavi e omologati ad un unico pensiero.
Marsillo evidenzia questa pulsione magmatica, che si trasforma nel percorso, per arrivare ad una metamorfosi in cui si intravede finalmente quell’arcipelago delle differenze: un mare indistinto ed in movimento, sul quale galleggiano isole che sono le nostre anime in divenire.
Le sue opere spingono lo spettatore a viaggiare, con la mente e con lo sguardo, dentro se stesso, attraverso delle estrusioni materiche e cromatiche, intervallate da segni arcaici, graffi, incisioni ed elementi geometrici, quasi a voler ritornare all’origine dell’essere umano, per ritrovare quella purezza perduta e quel rispetto per le distanze, geografiche e mentali, che sono alla base della convivenza.
In occasione della collaborazione tra il regista David Lynch e il gruppo musicale dei Duran Duran, una sua opera fotografica è stata scelta per fare da sfondo al palco durante il concerto evento organizzato da American Express nell’ambito del progetto Unstaged; il concerto si è tenuto il 23 marzo 2011 presso il Mayan Theatre di Los Angeles e David Lynch ne ha curaro l’Art Concept e la regia. La stessa foto è stata usata dalla band inglese durante tutta la tournèe mondiale del 2012.
Spiega l’artista “Attraverso gli Arcipelaghi delle differenze intendo comunicare la necessità di prendere coscienza delle diversità che intercorrono tra le varie realtà del nostro tempo, a livello personale (del singolo uomo) e a livello sociale. Queste opere esprimono l’esigenza di accettare consapevolmente le alterità che ci circondano, senza cercare una “reductio ad unum” che non ci potrà mai essere; rappresentano quindi un invito alla tolleranza, a riconoscere negli altri le infinite possibilità di essere e di esistere che costituiscono quella polarità opposta indispensabile ai fini della nostra stessa crescita ed evoluzione. Sta poi alla volontà e alla sensibilità di ognuno di gettare ponti tra un’isola e l’altra, per cercare un dialogo, una qualunque forma di comunicazione, un confronto. L’arte, che non conosce nazionalità, lingua, religione o credo politico ma si basa solo sull’alfabeto delle emozioni, è lo strumento per eccellenza che può avvicinare isole lontanissime tra loro“.
La mostra sarà visitabile fino all’8 aprile.
Biografia
Salvatore Marsillo è un pittore romano che dalla Capitale stessa ha tratto l’ispirazione per il proprio percorso artistico; sono soprattutto i pittori della Scuola di Piazza del Popolo (Mario Schifano, Tano Festa e Franco Angeli) e, in un secondo momento, gli artisti della “Transavanguardia”, il movimento teorizzato dall’inizio del anni Ottanta dal critico Achille Bonito Oliva, a indirizzarne le scelte e l’estetica.
Sin dalla prime opere, partendo dallo sperimentalismo tipico di quelle tendenze, Salvatore si avvale dei materiali più eterogenei per esteriorizzare la propria personale visione, non trascurando i mezzi espressivi più tradizionali. Attraverso i suoi quadri, in cui gli accordi cromatici si fondono con la materia viva, grezza e palpitante, vuole portare a galla i flussi dell’anima che agiscono in simbiosi con i meccanismi della mente sensibile ma in contrasto con le esigenze della ragione. Da queste dinamiche, che sono veri e propri “equilibrismi senza rete”, nasce una serie di creazioni in cui è facile leggere il fermento creativo che le ha originate e la ricerca di un bilanciamento tra tutte le istanze esistenziali coinvolte.
Durante la serata sarà possibile gustare il vino della nostra selezione. La casa Vinicola del mese è Fontanarosa
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.