La città è in crisi? Il Vomero la segue. Escludendo il turismo che, per fortuna, sembra vivere di vita propria, stiamo attraversando un periodo di grandissimi problemi, alcuni endemici altri sono sgradevoli novità. Eppure ci avevano raccontato dei finanziamenti, tanto attesi, per la Floridiana, e ci avevamo creduto, o di uno stadio Collana prossimo alla riapertura. Effettivamente la facciata rimessa a nuovo ha colpito un po’ tutti, ma si attende la sostanza all’interno della struttura per renderla fruibile ai cittadini. Se queste sono promesse, attese o disattese, per il resto, invece, c’è calma piatta, anzi passi indietro. Sicurezza ai minimi termini, gli sforzi, pur apprezzabili delle forze dell’ordine non sembrano sufficienti. I trasporti continuano a latitare. Le scuole mostrano nuove debolezze. La pulizia sembra stia di nuovo sfiorando la situazione di emergenza di qualche anno fa, con una gestione ai limiti dell’accettabile. Noi continuiamo a denunciare, a segnalare. I media sono il mezzo per far conoscere a chi governa il territorio, casomai non lo sapessero, quali sono i problemi che i cittadini vivono ogni giorno. Non può un giornale risolvere il problema, ma può evitare che rimanga nascosto o che qualcuno possa accampare la scusa del “non lo sapevo”. Anche se oggi la scusa prediletta è la mancanza di fondi.  Ma i cittadini sono stanchi di tante parole inutili, di litigi, di campagne elettorali, di promesse non mantenute. I fatti sono le uniche ‘parole’ che conoscono. Quindi, se è vero che il numero di novembre del Vomero Magazine ha un volto positivo, quello del cinema che in Napoli ha trovato il suo habitat più accogliente e che potrà inviare un messaggio di crescita ed efficienza agli spettatori, è indubbio che non dobbiamo nascondere una situazione ormai intollerabile, ma averla ben chiara di fronte agli occhi e affrontarla, o almeno provarci.

Giuseppe Porcelli

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