MERAVIGLIOSAMENTE SULLA VIA DELLA SETA
Un viaggio diverso, in agosto, nella magica terra di Tamerlano
L’Uzbekistan, ufficialmente Repubblica dell’Uzbekistan è uno stato dell’Asia centrale, già parte dell’Uniopne Sovietica. Confina a nord e a ovest con il Kazakistan , a est con il Kirghizistan e il Tagikistan , a sud con l’Afganistan e il Turkmenistan.
Esteso per 1500 km da nord-ovest a sud-est, con una larghezza media che non supera i 300 km, l’Uzbekistan si allunga dalle falde occidentali del massiccio dell’ (a est), che inquadrano la , la più fertile e popolosa parte del paese, sino alle rive del vastissimo (a ovest).
La zona settentrionale, geograficamente dominata dalla vasta sabbia rossa dell’apparentemente infinito deserto del Kizilkum è preminente nei circuiti turistici per l’antica città di Khiva nella via della seta, e per il morente lago d’Aral.
La regione di Samarcanda e Bukhara, il cuore della via della Seta, il passaggio lungo la valle del fiume Zeravshan attraverso le più importanti città storiche dell’ Asia centrale come Samarcanda e Bukhara.
L’unica parte montuosa del paese, è quella meridionale dove, l’Uzbekistan incontra le possenti montagne del Pamir.
Il centro economico-politico del paese è incentrato sulla capitale, Tashkent. Perché terra di Tamerlano? Perchè questo condottiero turco-mongolo, genio dell’arte militare, nato a Shakhrisabz e vissuto a cavallo tra il 1300 e il 1400,diversamente da Gengis Khan, non fu soltanto uno spietato distruttore delle civiltà urbane che gli si opposero ma anche un raffinato protettore di letterati, uomini di scienza e artisti, e il costruttore di splendidi edifici, come testimoniano i palazzi di Samatcanda e resti di quelli di Kesh (attuale Shakhrisabz).
Alla fine della Alla fine della sua vita l’impero di Tamerlano avrà un’estensione immensa, dal Volga e dalle attuali Turchia e Siriaincluse, fino ai confini della Cina, comprendendo tutta l’Asia centrale, la Persia e l’India. Scelse Samarcanda come sua capitale, una città di incontro tra mondo greco e indiano ed emporio tra i più importanti sulla via della Seta, e la zona
(l’attuale Uzbekistan) divenne un centro di grande crescita culturale e artistica. Secoli dopo, alla fine della rivoluzione bolscevica l’Uzbekistan entrò a far parte dell’ Unione Sovietica per poi, Il 1º settembre 1991 , seppur riluttante, dichiararne l’indipendenza.
L’Uzbekistan è lo stato più popoloso dell’Asia centrale. I suoi 27,4 milioni di abitanti, concentrati nel Sud e nell’Est del paese, costituiscono infatti circa la metà della popolazione totale dell’area.
L’ uzbeco è la lingua ufficiale ed è parlata dalla maggioranza della popolazione, il Som uzbeco è la valuta. Il russo è la lingua inter-etnica e viene largamente usato -parallelamente all’uzbeko- nella vita comune, soprattutto nei grandi centri urbani e per la gran parte delle attività commerciali e governative.
Da visitare a Tashkent il Mausoleo de Abu Bakr Muhammad ibn Ismail Kaffol Shoshi o Hazrat Imam, la Cattedrale dell’Assunzione della Vergine, il Museo delle Arti dell’Uzbekistan, il Museo Amir Timur (Tamerlano).
A Bukhara, da non perdere, l’imponente Mir-i Arab Madrasah ricco di stupendi mosaici, l’Ismail Samanid Mausoleum bellissimo nella sua sempicità senza dimenticare di visitare i tre bazar coperti e riconoscibili dalle caratteristiche cupole.
A Shakhrisabz sono da ammirare le grandiose rovine del palazzo di Tamerlano.
A Samarcanda merita la piazza Registan, circondata dalle madrasse, il Mausoleo di Gur-Emir che ospita la tomba di Tamerlano, la magnifica necropoli di Shakh-i Zinda, tesoro architettonico che racchiude moschee e mausolei. Immancabile la visita alla fabbrica di tappeti Khudjum dove, a mano, vengono tessuti pregevoli manufatti in seta e lana e una puntata all’animato mercato.
Ad Ashkent meritano la piazza dell’Indipendenza, quella del Teatro dell’Opera, il complesso di Khast Imam ed il Museo in cui è custodito il Corano più antico.
Cosa dire di questa meravigliosa immersione in una terra con usi, costumi e cultura; tanto diversa dal nostro occidente?
Che é stato bellissimo e istruttivo perché dovunque si vada e a qualsiasi età, c’é sempre da imparare!
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