Incontriamo la professoressa Politi Cenere nella sua bella casa, al centro del Vomero. Qui dal balcone il quartiere si scorge nel suo complesso. Il mercatino di via de Bustis, la chiesa di San Gennaro ad Antignano, piazza Bernini( Fanzago). Ė evidente lo stretto rapporto che c’è tra l’autrice ed il quartiere e con la città. La professoressa Carmela Politi Cenere è una eccellente autrice del Vomero, che collabora con riviste letterarie e quotidiane ed ha già pubblicato molti libri, spaziando dal romanzo d’amore di ambientazione orientale, “L’eco dell’uragano” a saggi di carattere storico sulla città di Napoli, come “città nel caos” e come “L’ombra di Masaniello vaga per Piazza Mercato”, di cui vogliamo parlare in maniera più approfondita. Come è nata l’ispirazione di parlare e di scrivere di Masaniello, celebre pescivendolo della rivoluzione partenopea del XVII secolo? “La figura di Masaniello mi ha affascinato perché ė un ragazzo generoso, leale e soprattutto ha a cuore le sorti della sua città e dei napoletani. Nell’accezione comune “ Masaniello” ė sinonimo di “ guappo” ma in realtà la storia ed i fatti che racconto nel libro dimostrano proprio il contrario. Masaniello ė un pescivendolo che incarna la povertà e la miseria di un popolo vessato e abusato, stritolato dalle gabelle imposte dai governanti sugli alimenti di necessario consumo. Nel libro, alla storia di Masaniello fanno da corollario l’amore tra due giornalisti dei nostri tempi che vogliono sposarsi nella chiesa del Carmine testimone degli accadimenti della rivoluzione del 7 luglio 1647 ed una maestra, che alla luce della sua esperienza e del suo sapere guiderà i due giovani amanti alla scoperta delle meraviglie della chiesa del Carmine e della zona antistante l’edificio”. Perché è come gli avvenimenti del 1647 interessano il lettore? “Io credo, che c’è un nesso stretto tra il passato ed il presente e che la memoria aiuta a capire chi siamo, perciò solo con la memoria abbiamo un futuro perché la memoria ė ciò che siamo. Di Masaniello la letteratura si è poco interessata mentre io lo trovo un personaggio attuale con sentimenti e ideali da cui si evince il profondo amore per la sua terra e per i napoletani”.

CRISTIANO DE BIASE

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