Ma che Napoli!!!
A cura di Giuseppe Porcelli
Vincere o giocare bene? Si tratta di una contrapposizione solo apparente, il calcio, infatti, tante volte, forse troppe, ci ha messo di fronte a questo dilemma che, solo in teoria, non avrebbe ragion d’essere. Così il Sarrismo sta lottando per ottenere la consacrazione e l’unione di questi due elementi. Giocare in maniera spettacolare e vincere. Si vincere, perché nel calcio di oggi, ahimè, è ciò che conta più di tutto, alla faccia del Decoubertinismo spinto. E oggi la squadra sta lottando per qualcosa di grande e di unico perché, purtroppo, il Napoli non ha un palmarès molto ricco. E la gran parte di quello che ha conquistato lo deve al suo uomo simbolo: Maradona. Ma oggi c’è un progetto, un allenatore con idee chiare, giocatori uniti e determinati e, perché no, quel po’ di “cazzimma” in più che sta permettendo agli azzurri di vincere le partite anche in maniera “sporca”, ovvero senza annientare per forza gli avversari, ma con un pragmatismo che, nelle precedenti gestioni Sarri, non abbiamo visto. Qualche esempio? I successi, belli e sofferti, con Milan e Udinese, nelle vittorie simbolo del mese di novembre. Il paradosso è che, lo scorso anno, il Napoli sembrava essere più devastante e inaffrontabile. Sembrava lasciare solo le briciole agli avversari, ma aveva improvvisi blackout. Quest’anno, invece, è meno ossessivo, gli avversari hanno apparentemente trovato contromisure, eppure Sarri ha saputo adattarsi, rinnovarsi e oggi guida una squadra bella e concreta. Il sogno è farla arrivare fino in fondo in testa, provando ad arricchire quella bacheca fatta di pochi, ma tutti memorabili, trionfi. Il lavoro è partito da lontano e oggi arriva al suo apice. Una squadra con risorse inferiori a quelle dei suoi avversari si deve ingegnare, deve trovare alternative, deve dimostrare acume e intelligenza. Ed è questo il lavoro che il Napoli sta portando avanti da tempo. Ma ora ci vuole un piccolo sforzo in più, da parte di tutti, che possa permettere anche di fronteggiare la sfortuna che ci ha privati di due importanti pedine come Ghoulam e Milik, vittime di gravi infortuni. Un paio di tasselli da acquistare per evitare che questa squadra possa rimanere nella memoria di tifosi ed appassionati, solo per il bel gioco espresso invece di proseguire una storia che può concretamente portare alla vittoria.
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.