Ma che Napoli!
Girando per strada, in ogni quartiere della città, il giorno successivo ad una partita del Napoli vinta, si sente spesso l’espressione dialettale, estremamente efficace: “I che Napule”.
Da questo motto, riproposto nella sua veste italianizzata “Ma che Napoli”, spinti anche dal felice periodo che la squadra sta vivendo che coinvolge sempre più la popolazione cittadina, è nata l’idea di dedicare una rubrica alla squadra di Sarri, sul Vomero Magazine.
Un inizio di campionato quasi perfetto con 10 vittorie e un pareggio, che ha portato gli azzurri in testa alla classifica, sin dalla prima giornata. Quel “quasi” dovuto solo al big match del San Paolo con l’Inter terminato in parità. Una leggerissima imperfezione proprio con i rivali in questo momento più accreditati (ma la Juventus è, ahinoi, sempre dietro l’angolo).
Analizziamo i personaggi e le curiosità del mese di ottobre. Un mese durante il quale qualcuno paventava un possibile calo che invece non c’è stato. O meglio, volendo guardare il pelo nell’uovo, si è visto che la squadra, in alcuni reparti, non ha sostituti all’altezza, o almeno l’allenatore non li ritiene tali. Ma in un momento così brillante perché guardare le negatività? Godiamoci le magie di un Dries Mertens extraterrestre.
Le giocate “alla Maradona” del folletto belga dovrebbero avere maggiore risalto mediatico. Il riconoscimento della candidatura al Pallone d’Oro (premio destinato al miglior giocatore al mondo) ne ha messo in evidenza, però, la caratura internazionale. Proprio nel mese di ottobre Mertens ha regalato ai suoi tifosi, ma, azzardo, al mondo del pallone intero, una perla da delirio, il gol del vantaggio, il 2-1, del Napoli in casa del Genoa che ha spianato la strada per la vittoria azzurra. Lancio di Diawara e controllo in corsa, con la suola della scarpa. Un controllo talmente perfetto da permettere una conclusione immediata, finita nella rete avversaria. Una magia che segue quella della partita di Roma con la Lazio e tante altre. Insomma niente male per un ragazzino di trent’anni che fino all’anno scorso faceva l’esterno (bene) e si alternava con Insigne, e oggi è uno dei più forti attaccanti al mondo. E se Mertens sta sognando e ci sta facendo sognare, cerchiamo di svegliarci più tardi possibile!
Controcorrente
Insigne, invece, appare un po’ stanco e impreciso. Alla continua ricerca, quasi ossessiva, di un gol che arriva col contagocce…Tanti, troppi tiri nelle ultime partite che non hanno avuto l’esito sperato e meno assist decisivi. Il finale dello scorso anno ci aveva abituati bene. Magari un po’ di riposo per far ricaricare le batterie all’esterno della nazionale potrebbe tornare utile a lui ed al Napoli.
In panchina, intanto Ounas e Giaccherini scalpitano.
G.P.
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