Buongiorno,
vorrei sottoporre all’attenzione vostra e dei miei concittadini un comportamento che definirei poco corretto da parte di una nota libreria sita al Vomero.
Fino allo scorso anno era prassi della libreria, sin dai mesi estivi, di consegnare ai genitori di un alunno delle scuole elementari i libri di testo in cambio dei dati anagrafici dell’alunno con il patto che appena la scuola avesse consegnato al genitore la “cedola libraria”, il genitore l’avesse consegnata alla libreria. Quest’anno la prassi è ben diversa, la libreria non è disposta ad anticipare i libri di testo, la motivazione è che il Comune non ha saldato gli importi delle cedole relative all’anno precedente e vi è quindi il timore che si possa verificare anche quest’anno. Timore comprensibile. La libreria ci ha informato che era possibile però avere i libri di testo anticipando i soldi in attesa delle cedole. Fatto. All’arrivo delle cedole, consegnate alla libreria, si viene informati che i soldi anticipati non sono restituibili, ma rimborsabili sotto forma di buono d’acquisto.
Quanto avvenuto mi porta a due riflessioni:
1- Se il timore della libreria è che il Comune sia insolvente e non rimborsi le cedole, sta ad indicare che la cedola stessa non rappresenta una garanzia per la libreria e quindi dovrebbe consegnare i testi sono a valle di un pagamento diretto e non emettere un buono alla consegna della cedola.
2- Richiedere l’anticipo del pagamento da parte dei genitori, senza rimborsare quanto anticipato, fa si che la libreria riceva un doppio pagamento: il rimborso delle cedole da parte del Comune ed una successiva spesa di pari valore da parte della famiglia.
Lettera firmata

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