LE STRADE DISSESTATE DEL QUARTIERE
Non trascorre giorno in cui non si vedano “saltare” sanpietrini, pietre spaccate e, quando piove, acqua che sgorga, come se piovesse dal basso, anche attraverso l’asfalto. Gli incroci di Via Luca Giordano con Via Solimena e Via Pitloo sono emblematici. Una pavimentazione da isola pedonale attraversata quotidianamente da centinaia di veicoli. Il risultato è un disastro.
Ma non è molto diverso il tratto che dovrebbe essere realmente pedonale: la passeggiata di via Scarlatti, presunto salotto, in realtà si presenta semidistrutta. Bastano pochi passi per trovare rattoppi in asfalto che nulla hanno a che vedere con la pavimentazione originaria e pietre removibili. Una sorta di trampolino di lancio: piede da un lato e pavimentazione che si alza dall’altro.
Solo dove strettamente necessario si è intervenuti curando anche l’aspetto estetico. Migliaia di euro letteralmente buttati forse per l’incapacità di chi ha scelto i materiali o forse di chi ha eseguito i lavori.
Una passeggiata con trappole per bambini, anziani, ma un po’ per tutti. Nascoste, subdole.
Inciampare è un pericolo costante. Meglio guardare davanti ai propri piedi: “watch your step” si legge nei paesi anglosassoni per avvisare di un possibile pericolo. La soluzione potrebbe essere non quella di riparare la strada o il manto ma porre all’inizio e alla fine di Via Scarlatti e Via Luca Giordano un bel cartellone con lo stesso avvertimento, in italiano! Che bel risparmio!
Ciro De Biase
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