Le ortesi per il trattamento del piede piatto infantile sono quelle che oggi devono cercare la correzione della deformita’ nella parte posteriore del piede (calcagno e astragalo); perche’ le deformita’della parte anteriore del piede, cioe’ dei metatarsi e delle falangi (avampiede) sono secondarie a queste. Sono causate, specificamente, da un fuori asse articolare della tibio-tarsica che e’ la principale articolazione del piede. Tuttavia, queste possono presentare una serie di inconvenienti che e’ necessario valutare in un secondo momento. I plantari ortopedici devono essere costruiti, necessariamente, su misura per essere efficaci e devono mirare a correggere la pronazione del retropiede, cioe’ il valgismo, andando a stimolare il punto piu’ alto dell’arco plantare che deve trovarsi a livello dell’articolazione astragalo-scafoidea. Nella porzione anteriore del piede, i plantari devono finire dietro le teste metatarsali ottenendo cosi’ una mobilita’ completa delle articolazioni metatarso-falangee. Soprattutto il 1° raggio (cioe’ nella porzione mediale anteriore del piede) affinche’ possa abbassarsi tanto da ottenere una pronazione lineare ( in toe). In conclusione, voglio descrivere soltanto le caratteristiche ed i materiali con cui vengono costruiti i plantari per il piede piatto infantile.
A) rigidi: sono quelli con talloniere avvolgenti, talvolta in materiale plastico o schiumato.
B) semirigidi: sono quelli in multiform (materiale schiumato ottenuto in lastre con la reazione di due componenti chimici legati), o in lattice, oppure in cuoio e sughero.
C) tipo lelievre: con una base traforata leggera, o una base in cuoio e multiforma la scelta di un tipo o dell’altro, dipende spesso solo dalla prescrizione che il medico ortopedico pediatra rivolge al tecnico ortopedico.
ROBERTO RICCI – TECNICO ORTOPEDICO SPECIALIZZATO

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