Le edicole del Vomero sempre più presenti sul territorio
Nell’editoriale di giugno Alessandro Migliaccio evidenzia un argomento a noi caro, la necessità di leggere un qualcosa che sia cartaceo, qualcosa che ti rimane tra le mani e non la sintetica e fredda notizia ricavata da lanci d’agenzia. Condivido anche il continuo successo del Vomero Magazine che, con una piccola ma efficace collaborazione degli edicolanti, è riuscito ad arrivare in maniera più capillare ai vomeresi. Con il passare del tempo anche il nostro settore si è trasformato, in edicola oltre alla carta stampata si torvano una vasta gamma di servizi da offrire alla cittadinanza, ma la cosa più importante è la volontà di partecipare alla valorizzazione del territorio in cui si svolge l’attività. Anche a noi piace il “bello” e ciò che di buono si riesce a produrre, ma, è pur vero che la crisi persistente del nostro settore ci sta lentamente uccidendo. Le edicole saranno sempre di meno e forse più professionali, e la colpa aldilà della disaffezione alla lettura, è anche degli editori che propongono abbonamenti a sconti inverosimili che, di fatto, allontanano i clienti dalle edicole. Qualcuno si chiederà il perché di tali scelte editoriali, che prediligono un servizio postale (a singhiozzo), anziché una rete dedicata, beh, lo chiediamo anche noi, ma fatto sta che se ognuno rifiutasse di fare abbonamenti e comprasse in edicola, il risultato sarebbe che in futuro ognuno sarà ancora in grado di vedere la sua edicola ed il suo edicolante.
di Aldo Esposito
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