Lange:” Così nasce il modello Vomero da imitare”
Un messaggio di speranza dall’evento “Vomero Notte”. Questa la sostanza dell’intervista di Salvatore Lange Consiglio, assessore alle Risorse della V Municipalità, proveniente dalla maggioranza del Partito Democratico, considerati i tre punti fondamentali della sicurezza, dell’economia e dell’impatto ambientale. “ Lo svolgimento dell’evento ha superato tutte le nostre aspettative” ha dichiarato al nostro giornale “ci siamo resi conto la sera stessa di come tutto il nostro lavoro, parcellizzato ed eterogeneo, si stesse ricomponendo in un risultato che riuscivamo solo ad augurarci. Per noi è stato di grande importanza fin dall’inizio il post-evento, soprattutto abbiamo evitato ai vomeresi, che hanno prestato alla città di Napoli e alla regione il loro territorio, un impatto negativo in termini di vivibilità. In questo modo è stato possibile mettere in mostra le eccellenze e la bellezza del Vomero, che oggi, per capacità di accogliere, per raggiungibilità, si è confermato come il salotto intelligente di Napoli”. A questo proposito è infatti risultata veramente eterogenea e completa, quindi intelligente, l’offerta culturale e ricreativa messa in atto dal quartiere, che in uno spazio ridotto è riuscito ad accogliere con successo e senza incidenti un bacino di utenza che la questura ha stimato intorno ai cinquecentomila cittadini. “Dalla musica classica della Floridiana alla fondazione Roberto Murolo, dai palchi jazz e blues in piazza Fuga ai gruppi rock di piazza degli Artisti, che si conferma sempre più anello di raccordo tra due territori ormai indivisibili come il Vomero e l’Arenella” ha riassunto l’assessore Lange. Uno dei messaggi che sono emersi dal risultato della manifestazione riguarda il divertimento giovanile, spesso additato come un problema in determinate zone calde del quartiere ma che durante la notte bianca del Vomero si è rivelato addirittura un punto di esempio e di partenza per ripensare il rapporto del territorio con il mondo dei giovani: “Con quei due grandi eventi sulle scale di via Scarlatti e nel piazzale di San Martino abbiamo voluto lanciare il messaggio che ci si può divertire in maniera ordinata, superando le criticità che nei mesi scorsi hanno caratterizzato la movida disordinata di quelle zone. Una socialità differente e rispettosa, sostenuta dall’aiuto della municipalità che ne crea le precondizioni”. Da rimarcare infatti l’assenza di incidenti durante un simile tipo di manifestazione spesso funestato da tristi notizie di cronaca, per il quale l’amministrazione ha disposto uno spiegamento di forze particolare ed efficace. “Abbiamo messo in campo un sistema di protezione insieme alla questura e alle forze dell’ordine, per preservare il Vomero da incidenti che infatti non si sono verificati. Un successo nel successo, considerando la mole di utenti ospitati in un ambito territoriale ridotto”. Per quanto riguarda l’aspetto commerciale le indicazioni di Lange corrispondono ad una generale sensazione di incremento delle vendite, diffusasi già dalle prime ore dell’evento: “C’è stata una fortissima risposta in termini economici sia per l’ambito della ristorazione, prevedibile vincitore di questa situazione, ma anche in ambiti diversi, come l’abbigliamento. Raccogliendo i nostri suggerimenti, in merito all’orario di chiusura e alla possibilità di attivare piccoli eventi e promozioni per la serata, si è avuto un ingente ritorno economico. Mi ha confortato il fatto che tanti commercianti e rappresentanti di associazioni di categoria mi abbiano chiamato per sollecitare altre iniziative di questo tipo e molti di loro si sono rammaricati per non averci creduto. Anche questo è un segnale: crederci. C’è un’amministrazione che ci crede e crea, con azioni positive, i presupposti affinché loro abbiano tutta la possibilità di lavorare al meglio e contrastare la crisi. Bisogna crederci ed investire prima di tutto in termini progettuali, ripensare complessivamente il commercio, soprattutto in prossimità del periodo natalizio, per il quale siamo già impegnati come amministrazione. Se si mettono in una condizione positiva e spensierata i cittadini entreranno con maggiore gioia negli esercizi commerciali, rilanciando il sistema economico con l’incentivo ad acquistare. L’assessore ha così rivolto un secondo messaggio ai commercianti vomeresi, che, alla luce della forte risposta economica scaturita dalle iniziative messe in atto durante Vomero Notte, dovrebbero ripensare le modalità dell’offerta commerciale, stimolando l’interesse del cliente con idee originali e creative. “I momenti di crisi hanno, nella loro indubbia drammaticità, un elemento di positività, perché ci possono aiutare a ripensare il modello culturale ed economico che va complessivamente trasformato: non è più possibile concepire un commercio statico e “di rendita”, bisogna che i commercianti si mettano in discussione stabilendo una sinergia con tutte le forze del territorio” ha dichiarato Lange ”Il messaggio è fondamentalmente di speranza, perché con questa manifestazione abbiamo dimostrato di avere le capacità e le competenze necessarie. Mettiamo su un nuovo modello imprenditoriale e sociale sul nostro territorio, un marchio Vomero che sia di Napoli e che costituisca un modello e un inizio per altre zone della città, come abbiamo concordato con il presidente Coppeto e il sindaco De Magistris”. Il bilancio economico della manifestazione è dunque quanto mai all’attivo, dal momento che, come specificato dall’assessore, “l’evento è stato completamente a costo zero, se si escludono i “costi vivi”, peraltro minimi, per alcuni servizi, come gli straordinari dei vigili, rimodulati per l’occasione al fine di evitare carichi di lavoro eccessivi. Dal punto di vista dell’offerta artistica e ricreativa non c’è stato alcun esborso dall’amministrazione, grazie alla disponibilità e alla sinergia dei vari soggetti presenti. Abbiamo dunque dimostrato che è possibile fare le cose senza buttare dalla finestra i soldi pubblici, senza cercare nomi altisonanti o dai cachet stratosferici. Ci sono stati giovani artisti senza nulla da invidiare ai grandi nomi della musica nazionale, che hanno sfruttato la passerella della manifestazione per darsi la visibilità che meritano, basti pensare ai cinquanta gruppi jazz che si sono esibiti oppure ai ragazzi del conservatorio ospitati dalla Floridiana”. Un messaggio economico ma anche politico, che ha evidenziato possibilità alternative e sostenibili rispetto ai grandi eventi occasionali ed elitari, quella che Lange ha definito “la politica dei fatti, contro la politica delle parole, diventata ormai inconcepibile per i cittadini. Oggi la politica si misura” ha proseguito l’assessore “nel suo essere buona o cattiva, in ciò che fa e in quello che non fa. Se si agisce bene, ritornando al senso autentico ed originario della politica, mettendosi cioè a disposizione della collettività e creando progetti di rilancio del territorio, i cittadini si dimostrano vicini e stimolati. In questo modo la politica permette loro di uscire da questa immensa bolla di condizionamento depressivo che sembra essere più vincolante della stessa crisi economica. La politica deve essere più che mai servizio ed impegno, un atto di amore nei confronti del territorio”. La speranza, comune ai cittadini come alle istituzioni, è che questo atto di amore non sia uno spot ma bensì costituisca l’inizio di un progetto di rilancio che possa partire dall’esempio vomerese. “Noi abbiamo iniziato con una grande manifestazione ma contiamo di proseguire il lavoro iniziato, attraverso una calendarizzazione seria, anche di iniziative più parcellizzate, ma continuative, vivificando il territorio per tutto l’anno. Un modello di gestione aziendale della cosa pubblica, convincente e produttivo, già diffuso da diversi anni in altri territori come l’Emilia Romagna”. A questo proposito la larga diffusione operata dai media nazionali ha attestato un’importanza che travalica i confini regionali, per la quale l’assessore ritiene fondamentale l’intervento della Camera di Commercio nelle vesti del presidente Raffaele Maddaloni. “Un tentativo di ribaltare l’immagine negativa della città di Napoli, che si è diffusa da un po’ di anni facendo da distrattore per il turismo, nonostante le svariate eccellenze culturali, artistiche e gastronomiche diffuse su tutto il territorio napoletano” ha dichiarato l’assessore Lange prima di concludere l’intervista con un ultimo intervento “Questa è stata l’occasione per sollecitare l’amministrazione centrale ad esercitare opere di piccola manutenzione sul nostro quartiere, come la riparazione delle voragini stradali che non sarà sfuggita così come la manutenzione ambientale compiuta sia durante che dopo l’evento, con uno spazzamento immediato che ha evitato qualsiasi problema di rifiuti ai cittadini vomeresi. Abbiamo dato l’impressione di come potrebbe apparire il borgo di Antignano se gli esercizi ripensassero la propria attività. Insomma noi, come amministrazione, pensiamo ad un Vomero dalle mille sfaccettature, complementare, vissuto in maniera ordinata e rispettosa durante tutto l’arco della giornata, non solo dai suoi abitanti. Oggi il quartiere si è presentato con la sua immagine migliore, dando il segnale delle proprie enormi potenzialità: da oggi nasce il marchio Vomero. Ringrazio tutto il gruppo del PD, che ha fortemente creduto in questa iniziativa, sostenendomi insieme all’insostituibile apporto del consigliere Marco Gaudini, presidente della Commissione Cultura. Siamo tutti al lavoro, la nostra è voglia di fare bene senza tralasciare nulla di quei dettagli che possano arredare al meglio il salotto dei saperi e delle eccellenze vomeresi, il salotto intelligente di Napoli. Bisogna riscoprire l’orgoglio di farne parte”.
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