LA VILLA FLORIDIANA TORNA AI CITTADINI
RAGOZZINO: STANZIATI 3,5 MLN DI EURO, SI PARTE SUBITO CON L’AREA BAMBINI
Una lavata di faccia, ci voleva. La Floridiana riapre i battenti. Ma è solo un primo passo, un ripresentarsi, per l’ennesima volta, agli utenti delusi dai mille annunci disattesi, dalle lunghe chiusure dovute all’incuria e dalle limitazioni imposte dalla pandemia. Le transenne ci sono ancora, ma sono di meno, alcune stradine sono tornate accessibili, soprattutto lo splendido Belvedere, fiore all’occhiello di un parco con una delle vedute più belle del mondo.
Ripulito anche il Tempietto Ionico. L’entusiasmo della direttrice del Polo Museale della Campania, Marta Ragozzino, appare sincero. “Avevamo preso degli impegni e pian piano li stiamo mantenendo – racconta -, abbiamo iniziato un percorso concreto con questa riapertura e la pulizia di alcune aree. Ma abbiamo avanti mesi di duro lavoro per restituire la Floridiana ai cittadini nella sua bellezza”.
I primi lavori corposi e strutturali, che inizieranno a breve, prevedono un impegno economico di circa 500mila euro e riguarderanno l’area giochi per i bimbi, il Teatrino della Verzura e tutta la zona circostante nei pressi dell’ingresso del parco di via Cimarosa. “Abbiamo avuto uno stanziamento di 3,5 milioni di euro, inizieremo con uno studio delle criticità del parco in particolare sullo stato di salute degli alberi – prosegue la Ragozzino -, una volta valutata la situazione svilupperemo un masterplan che conterrà i singoli interventi da effettuare che in parte, inizieranno già nel prossimo mese”. Un annuncio atteso, ma tanti se ne sono susseguiti negli ultimi anni. Stavolta, però, non si tratta di carte e documenti, seppur ufficiali, ma della voce diretta di chi dirige il parco.
“A breve avremo anche la possibilità di riaprire il Museo Duca di Martina sulla scia delle iniziative che si sono susseguite negli anni, e avvalendoci dei suggerimenti della ex direttrice Ambrosio, oggi in pensione. Intendiamo far ripartire un museo che ha tante ricchezze da offrire ai visitatori”. Tra giornalisti ed istituzioni è stato possibile percorrere stradine da tempo interdette e apprezzare i passi in avanti fatti.
Ma alcuni comitati cittadini hanno storto il naso. Gran parte della villa, infatti, è sempre inaccessibile, le fioriere all’ingresso mancano di cure, l’ingresso a via Aniello Falcone inspiegabilmente chiuso, una panchina divelta e le mancate potature. Una serie di problemi, più o meno rilevanti, ma da affrontare in tempi adeguati. “l’idea è anche di sviluppare un progetto partecipato, di ascoltare le voci e avere suggerimenti per rendere più completo il progetto esecutivo, che sarà pronto a breve, per utilizzare al meglio i fondi a disposizione” conclude la direttrice Ragozzino. Non ci resta che aspettare il giorno in cui verrà il Ministro della Cultura per vedere e illustrare i risultati ottenuti a lavori completati. Speriamo in tempi brevi.
Giuseppe Porcelli
Commenti
No Banner to display
“Ponte di via S. Giacomo dei Capri: i soldi ci sono”
Aldo Masullo riceve la cittadinanza onoraria
Napoli Comics chiude i fumetti perdono la casa
Dai principi di Santobono all’Ospedale pediatrico
La moda al Vomero indossa il nastro rosa in favore dell’ Airc.