LA RICCHEZZA DI CIÒ CHE NON SI MISURA
Sarà il passare del tempo, sarà l’atmosfera che ci circonda, saranno le persone che ascolto allo studio che mi forniscono preziosi spunti di riflessione.
Sarà tutto questo e chissà cos’ altro a darmi la voglia di condividere questi miei pensieri.
L’importanza di ciò che non si compra, di ciò che non andrebbe elemosinato… Un abbraccio, un’attenzione, uno sguardo accogliente, la condivisione di un tempo che oggi sembra non esistere più.
Non so voi, ma le cose che più gelosamente custodisco sono proprio queste… La presenza di affetti sinceri, l’amore forse imperfetto e non patinato, ma fatto di sapori affidabili, l’ora di pranzo condivisa con chi c’è, anche senza appuntamento.
Corriamo tutti, compulsivamente, per essere sempre in prima fila, non deludere aspettative. Abbastanza monotematici, ripetiamo la frase “non ho tempo”, per poter avere ciò che poi non godremo, per mancanza di tempo.. appunto.
Gli auguri non si scambiano più di persona, conversazioni al telefono sono sostituite da messaggi audio, non più doni meditati e personalizzati, ma buoni asettici che andrebbero bene per tutti, indistintamente.
Eppure poi, quando ci fermiamo, ciò che torna in mente è quel gesto, o parola, o attenzione che ci è stata regalata, che non si misura, non occupa uno spazio del nostro mobile, ma forse del nostro cuore.
E quindi?
Tempo qualità… Io vi auguro questo. E per Natale, se siete a corto di idee, scrivete semplicemente un biglietto a chi volete bene, regalando un po’ della vostra compagnia, e soprattutto due orecchie capaci di ascoltare….
Buon Natale, cari lettori…
di Manuela Morra sessuologa e psicoterapeuta
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