La pazza idea di De Laurentiis: IL NAPOLI DI NUOVO AL COLLANA
E se il nuovo stadio del Napoli fosse il vecchio stadio? L’idea sembra un po’ difficile da mettere in pratica, eppure non è un sogno del tutto irrealizzabile per i residenti di Vomero e Arenella. Certo, le difficoltà in termini di parcheggio e viabilità sarebbero evidenti: come si fa a far arrivare in piazza Quattro Giornate ventimila, trentamila o più persone? Una volta lo stadio Collana si riempiva per le partite del Napoli e tutto filava liscio ma oggi sarebbe un po’ diverso e più complicato. Il Vomero è cambiato e allo stadio vanno molte più persone di prima. Anche se l’esistenza della metropolitana potrebbe rendere realizzabile l’idea del presidente De Laurentiis.
Tanto basta, comunque, per far sognare i vomeresi, che iniziano ad immaginare il ritorno del “Ciuccio” al Vomero ed iniziano a volare con la fantasia ricordando i vecchi fasti di quando la squadra azzurra scendeva sul terreno di gioco di piazza Quattro Giornate. Il tutto nasce dall’indiscrezione secondo cui il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, avrebbe contattato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per chiedere informazioni sullo stadio Collana, nel quartiere Vomero. A riferire la notizia è stato lo stesso De Luca nel corso di un’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli, la radio ufficiale del Calcio Napoli. «La settimana scorsa – ha detto De Luca – De Laurentiis mi ha chiesto informazioni sul Collana che è di proprietà della Regione, ma su cui pesa un contenzioso in atto. C’è stata una gara aggiudicata da un raggruppamento di imprese che vuole fare dei lavori e mi pare una cosa interessante, ma c’è una procedura in atto. Ho spiegato quindi a De Laurentiis che la situazione al momento è questa. Mi auguro che ci sia senso di responsabilità da parte di tutti». La telefonata di De Laurentiis conferma le voci secondo cui il presidente del Napoli starebbe pensando all’impianto del Vomero per il suo progetto di stadio «gioiello» da ventimila posti, portando via il Napoli dal San Paolo. Non a caso, in televisione, prima del match con il Bologna a Fuorigrotta, il patron azzurro ha dichiarato che non andrà più a vedere il Napoli al San Paolo. “Al San Paolo non metto più piede – ha esordito – . Le partite le guardo in tv, so che vado contro i miei interessi, ma quando presi il Napoli e non capivo un tubo di calcio parlai di stadio virtuale. Le partite le vedo meglio in televisione. Sono andato al San Paolo per 12 anni, ma da quella tribuna non si vede niente. Lo stadio me lo faccio io. Non sarà il San Paolo, ma una bomboniera per 20 mila soci, sempre pieno”. Di qui la nascita dell’ipotesi suggestiva del trasloco del Napoli al Collana, ipotesi divenuta ancora più concreta dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Vincenzo De Luca. Certo, qualora il progetto partisse davvero, si dovrebbe realizzare uno stadio Collana ben più nuovo e confortevole di quello attuale.
E a gettare altra benzina sul fuoco ci ha pensato il Comune che ha aperto all’idea di De Laurentiis. “Per quanto riguarda il Collana attualmente l’impianto ha una capienza ridotta – spiega l’assessore allo Sport, Ciro Borriello -. Nella conferenza in programma con la Regione parleremo del Collana. De Laurentiis, se vuole, può concordare la concessione dell’impianto del Vomero sia con noi che con la Regione Campania”.
Ai vomeresi, comunque, l’idea piace, eccome. Basta farsi un giro per le strade del quartiere per comprendere quanta sia la voglia di rivedere il Napoli giocare allo stadio Collana, nonostante essa sia di difficile realizzazione e, in ogni caso, porterebbe disagi e stravolgimenti alla circolazione. Per lo storico barbiere di Antignano, Luigi Morresi rivedere gli azzurri al Vomero sarebbe un sogno che si avvera: “Mi farebbe piacere che l’ipotesi di far giocare il Napoli al Collana si avverasse. L’idea del presidente De Laurentiis è buona, bisogna vedere quanto è realizzabile in termini pratici ma mi farebbe molto piacere il ritorno del Napoli al Collana”. Più scettico sembra, invece, Ciro Angerami, titolare de “L’oasi della frutta”: “Se non aggiustano lo stadio San Paolo figurati se aggiustano il Collana. Sarebbe comodo andare allo stadio a seguire il Napoli al Collana. Non ci sarebbero svantaggi ma solo aspetti positivi. Ma se lo vedo non ci credo: è un’idea irrealizzabile secondo me”.
L’idea di De Laurentiis ha colpito al cuore di Rodrigo Rodriguez, Caporedattore del “Roma” e vomerese doc, il quale sogna addirittura il ritorno di una compagine calcistica che porti il nome del Vomero in serie A: “Sarei contento, torneremmo ai vecchi fasti. Ricordo quando il Napoli giocava al Collana, ero piccolo e andavo allo stadio. Quando ero piccolo andavo a vedere anche il Nuovo Vomero. Sono positivo rispetto a questa ipotesi avanzata da De Laurentiis e anzi io fonderei anche di nuovo il Nuovo Vomero e proverei a sfidare il Napoli”. Per un altro residente al Vomero, Francesco Stifanelli, il sogno di rivedere il “Ciuccio” al Vomero è solo un’illusione: “Con l’affluenza che ha oggi il Napoli penso che non sia un’ipotesi realizzabile quella di far giocare il Napoli al Collana. Da tifoso, però, ammetto che l’idea è molto suggestiva e mi farebbe certamente molto piacere”.
Alessandra Vecchione, insengante, pur ammettendo di non essere molto competente di calcio, è convinta che “non sarebbe male avere lo stadio dove gioca il Napoli qui al Vomero anche se forse avremmo dei disagi perché si creerebbero molti ingorghi di auto e quindi sarebbe fantastico ma non mancherebbero le scene di caos che si vivono la domenica attorno al San Paolo”. Di vomerese in vomerese, il ritorno del Napoli resta comunque un’idea affascinante. Attilio Caputo vede più lati negativi che aspetti positivi: “Tra abusivi, bancarelle e traffico, ci sarebbero più svantaggi che vantaggi. Preferisco che il Napoli continui a giocare a Fuorigrotta così non perdo la tranquillità che ho vivendo al Vomero e posso andare a vedere gli azzurri al San Paolo”. L’estetista Valentina De Luca, titolare del “Centro estetico Valentina” di via Cesi, il Napoli è una vera passione e quindi averlo sotto casa la domenica “sarebbe meraviglioso”. “Io sono molto tifosa e sarei felice di avere il Napoli che gioca vicino casa. Sarei contenta ma penso che siamo troppi tifosi per entrare tutti al Collana e poi il Vomero non è attrezzato per un tale flusso di auto. Meglio sistemare il San Paolo”. Franco Petta, socio dell’ “Autolavaggio Collana” è meglio rifare il San Paolo: “Mi fa più piacere se sistemano lo stadio San Paolo piuttosto che se cercano di portare il Napoli qui al Vomero. Sia per i mezzi di trasporto che per i collegamenti e per la sosta: Fuorigrotta è un quartiere più facilmente raggiungibile in auto rispetto al Vomero”. Di diverso parere, invece, Gaetano Petito, che ha ancora negli occhi le gare del Napoli al Collana. “Sono nato al Vomero ed ho visto la prima partita del Napoli tanti anni fa, quando il Napoli giocava qui al Collana con mio padre da un palazzo situato di fronte ai carabinieri. In campo c’era Amadei. Ora ho 71 anni e sarei felicissimo di rivedere il Napoli al Vomero”.
Di Alessandro Migliaccio
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