La Napolipark in divieto di sosta ostacola i mezzi di soccorso diretti al Santobono
Chi controlla i controllori? Sarebbe bello che ci fosse una squadra di “incorruttibili” che gira per la città e che sorveglia sull’operato delle forze dell’ordine, di quanti guidano vetture di servizio di enti pubblici e comunali, di coloro che sono preposti a sanzionare i cittadini (i vigili urbani, i dipendenti della Napolipark per le strisce blu, i controllori sugli autobus) che commettono un’infrazione oppure una violazione. I giornalisti, a mio avviso, possono e devono assumere questo ruolo, autonomamente, puntando un faro laddove c’è qualcuno che vuole che resti il buio.
Ma veniamo al punto. Se un automobilista napoletano parcheggia l’auto in divieto di sosta, spesso capita che, oltre alla multa, si ritrovi anche le ganasce alla propria vettura, con tanto di tempo perso per contattare la Napolipark ed un sovrapprezzo da pagare per sbloccare le ruote. Se, però, a parcheggiare in divieto di sosta è proprio la Napolipark, non succede nulla. E questo in base ad una sorta di impunità elettiva secondo cui chi fa parte delle istituzioni locali può permettersi qualsiasi cosa. Ed ecco che i furgoni della Napolipark che trasportano i bloccaruote, ogni giorno, commettono una serie infinita di violazioni del codice stradale che passano quasi inosservate perché ormai i cittadini sono assuefatti e perché, purtroppo, sanno che protestare serve a poco. Lo sa bene chi, da cittadino attivo, in passato si è preso la briga di denunciare agli enti locali i comportamenti sbagliati di chi dovrebbe dare il buon esempio ma ha visto la sua segnalazione rimanere lettera morta. Le violazioni al codice stradale da parte della Napolipark sono numerose anche al Vomero. In piazza Immacolata, per esempio, i furgoni che quasi tutti i giorni applicano le ganasce alla ruote delle auto in divieto di sosta, percorrono “contromano” le vie che conducono dalla piazza a largo Celebrano. Ma il clou lo si assiste quando i veicoli della Napolipark, paradossalmente, mandati sul posto per agevolare il traffico, invece lo intralciano. Come accaduto lunedì 17 marzo, alle 11, in piazza Medaglie d’oro, dove ben tre furgoni della Napolipark sono stati parcheggiati per oltre un’ora intralciando la circolazione e, cosa ancora più grave, limitando la velocità del transito delle autoambulanze e delle macchine dirette in emergenza al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico “Santobono”. I dipendenti della Napolipark, infatti, hanno posizionato i due veicoli proprio nella curva della rotatoria di piazza Medaglie d’oro che conduce in via E.A. Mario, dove c’è l’ingresso del pronto soccorso pediatrico. Non erano lì per sanzionare le auto in divieto. In divieto di sosta, e pure in doppia fila, infatti, avevano parcheggiato i furgoni della Napolipark.
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