La musica dei vomeresi Beatlejuice
Prendi quattro professionisti del Vomero, di cui tre medici e un ingegnere, unisci una sana passione per la musica ed in particolare per il sound inconfondibile dei quattro ragazzi di Liverpool, aggiungi un’incontenibile voglia di suonare i brani che hanno fatto la storia della musica e il risultato sarà quello di una particolarissima band, i Beatlejuice, ovvero la formazione napoletana specializzata nel repertorio dei Fab Four. I Beatlejuice ovvero Carlo Martelli(basso e voce) Luigi Lombardi (chitarra e voce) Massimo Esposito (Tastiere e voce) e Riccardo Rodolico (batteria voce) si esibiscono in locali della Campania e sono di casa in molti locali vomeresi come il Joker e il Godfellas dove si sono esibiti lo scorso aprile.
La band ha costruito un vasto repertorio con una particolare predilezione per il secondo periodo dei Beatles, quello più maturo ed elaborato, caratterizzato da arrangiamenti più curati e testi più introspettivi, profondamente lontano dallo stile degli inizi. Durante il live, in scaletta, di solito propongono anche alcuni dei primi successi del periodo beat, gli stessi che all’epoca magnetizzarono milioni di fan dando vita ad uno dei fenomeni di costume legati alla musica più leggendari e duraturi nel tempo, la cosiddetta “Beatlemania”. Perfettamente calati negli anni ’60, grazie anche ai costumi di scena che riproducono esattamente quelli dei Beatles, i Beatlejuice propongono un salto indietro nella memoria di chi quegli anni li ha davvero vissuti, nonché di chi vorrebbe, almeno per un attimo, provare a viverli attraverso la musica che li ha segnati.
Ma chi sono i componenti dei Beatlejuice? La band è composta da tre medici e un ingegnere, tutti del Vomero. Il fondatore della band Carlo Martelli è dietologo e medico estetico, Luigi Lombardi è cardiologo presso l’ospedale Monaldi, Riccardo Rodolico è pediatra presso la struttura Asl in via San Gennaro ad Antignano e poi c’è Massimo Esposito, l’unico ingegnere della band. I Beatlejuice nascono da un progetto di Carlo Martelli e Luigi Lombardi nel 2001. I due si incontrano per la prima volta nel 1996, accomunati dalla passione per la musica dei Beatles. A quel tempo entrambi suonavano in gruppi diversi con repertori molto lontani, per scelte musicali, dai loro interessi. Da allora i tentativi di costruire una nuova band finalizzata al pieno soddisfacimento della insana passione, si sono fatti sempre più intensi e non coronati da successo fino al 2001, epoca in cui si unisce al progetto Massimo Esposito. Nasce il nucleo “appassionato” intorno al quale si avvicendano, con diverse motivazioni personali, temporanei batteristi e chitarristi fino al raggiunto equilibrio della formazione attuale grazie all’arrivo di Riccardo Rodolico con il quale si ottiene la quadratura del cerchio.
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