La mappa dei rifiuti natalizi
Tre veicoli in panne, raccolta in tilt
Da via Scarlatti a via Cilea, tutto il quartiere invaso da immondizia
Festività natalizie orribili sul fronte rifiuti. Come ogni anno, e come ovvio, nel periodo di Natale c’è un incremento della produzione di immondizia. Aumentano i consumi in genere, aumenta la popolazione, con il rientro di tante persone in città: dai parenti ai tanti turisti in giro lungo le strade principali. Tutto noto, tutto prevedibile. Quando un fenomeno è noto dovrebbe essere anche più agevole provare a porvi rimedio e a non trovarsi, per l’ennesima volta, in una condizione simil-emergenziale. Rifiuti ingombranti accoglievano chi, purtroppo, ha dovuto recarsi all’ospedale Santobono.
Ma anche via Scarlatti, lato ponte di via Cilea, aveva i marciapiedi impercorribili. Le campane stracolme a via De Mura, lato Scuola Vanvitelli, impedivano il passaggio, non di carrozzine o disabili, ma di chiunque. Una vera mappa del “tesoro” con l’unica differenza che i “tesori” erano rifiuti, e non c’è stata nessuna difficoltà a trovarli. Le strade principali avevano i cestini strabordanti. Il decoro urbano è stato “indecoroso” con strade sporche oltremisura. Il senso di disarmo istituzionale è stato inaccettabile. Si parla di “sfortuna” perché si sono guastati, in contemporanea, tre camion per la raccolta dei rifiuti dalle campane. Tutti insieme, a braccetto, e tutti nella vigilia di Natale…che sfortuna veramente. Possibile che non si comprenda che, in determinati periodi dell’anno, bisogna prevedere anche delle situazioni di emergenza, che bisogna aumentare la forza lavoro, che bisogna incrementare i turni di servizio? Nulla di tutto ciò è stato fatto. Anzi si sono guastati i camion… L’educazione del cittadino viene sempre additata, quasi per scaricare responsabilità, come una delle cause dell’aumento dei rifiuti in strada. In effetti il giusto conferimento, il rispetto degli orari, sono importanti, anzi essenziali. Ma in determinati periodi dell’anno sono le Istituzioni a doversi far trovare pronte, a dover sopperire ad alcune mancanze dei cittadini che spesso sono anch’esse prevedibili. Ora la situazione è stata normalizzata, ma non riuscire a fronteggiare queste emergenze, non gravi sia ben chiaro, è un segnale di inefficienza, a prescindere dai fondi disponibili. Perché ogni anno è la stessa storia…ed alcune volte è anche peggio.
Stefania Bertucci
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