“La leggenda del Piave” di E. A. Mario
In questo anno nel quale si commemora l’entrata in guerra dell’Italia, il 24 Maggio 1915, non si può dimenticare la figura di E.A.Mario, l’ autore napoletano della famosa canzone: “La leggenda del Piave” che contribuì notevolmente a risollevare il morale dei nostri soldati dopo la sconfitta di Caporetto favorendone poi l’avanzata vittoriosa, come dichiarò lo stesso Comandante in Capo, Armando Diaz. Ma la Leggenda del Piave è solo una di circa 2.000 canzoni scritte, e spesso musicate, da E.A.Mario le cui iniziali corrispondono a Ermes, suo primo pseudonimo, Alessandro Sacheri, giornalista amico, Alberto Mario, patriota. In effetti il suo vero nome era Giovanni Ermete Gaeta ; il padre Michele era un modesto barbiere e tutta la famiglia era alloggiata nel retrobottega.
Alcune canzoni di E. A. Mario sono diventate celebri, come S.Lucia luntana e Tammurriata nera, ed inserite nel repertorio di prestigiosi tenori e cantanti ,fra i quali Giuseppe De Stefano,Mario del Monaco, Peppino di Capri, Roberto Murolo. Letterato autodidatta, E. A. Mario aveva un carattere forte, anche se generoso, che non gli impedì, nel 1922, di manifestare la sua fede repubblicana al Re Vittorio Emanuele III che lo aveva gratificato, al Quirinale, della Commenda della Corona. Così, non volle scrivere l’inno ufficiale della D.C., come richiestogli da Alcide De Gasperi, perché soleva dire che non scriveva su commissione. A seguito di questo rifiuto lo statista trentino scelse l’Inno di Mameli come Inno Nazionale Italiano al posto della Leggenda del Piave. E.A.Mario ha lavorato per tutta la vita nelle Regie Poste Italiane dove certo non brillò per rendimento ma la sua fama di compositore e poeta riuscirono ad evitargli il il licenziamento . E’ stato detto, a ragione, che E.A.Mario è un monumento artistico della letteratura partenopea essendo stato autore oltre che di canzoni anche di poesie, novelle,saggi storici, tutti godibili.
Il Poeta si spense, povero, nella sua casa di Viale Elena, adesso Viale A.Gramsci, il 24 Giugno 1961 ,nel giorno del suo onomastico all’età di settantasette anni, pochi mesi dopo la morte dell’adorata moglie Adelina.
RENATO CIMINO
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