La funicolare di Montesanto compie 130 anni
Quest’anno cade l’anniversario dei 130 anni dall’apertura della Funicolare di Montesanto. L’11 maggio 1885 i Re d’Italia Umberto I e Margherita posarono la prima pietra del Nuovo Rione Vomero nell’attuale via Morghen. Proprio durante questo evento venne, probabilmente, annunciata la costruzione delle funicolari di Montesanto e di Chiaia, la cui costruzione iniziò però nel 1887 dando vita così all’edificazione del Vomero da Piazza Vanvitelli. La Funicolare di Montesanto entrò in funzione il 30 maggio 1891 e conserva, ancora oggi, il suo tracciato: dalla stazione di via Morghen, si scende attraverso la collina fino a Corso Vittorio Emanuele e si arriva alla Stazione di Montesanto, esistente prima del lontano 1889. Chi viveva al Vomero nel 1891 e andava a prendere la funicolare, per scendere in centro, si trovava davanti un edificio in stile liberty con tre arcate e due finestre al piano terra e tre finestre sul primo ed ultimo piano.
Osservando l’edificio di tre quarti, si poteva vedere spuntare, sul retro della stazione, una ciminiera da cui usciva fumo di carbone, questo perché la Funicolare di Montesanto funzionava con trazione a vapore. All’interno si trovavano due scalinate che affiancavano un binario su cui camminava un treno con struttura a veranda. Il binario era solo uno perché nella stazione di Corso Vittorio Emanuele si trovava il necessario e tipico sdoppiamento di binario delle funicolari. La stazione superiore, come in tutte le funicolari vomeresi, fungeva anche da officina di manutenzione dove venivano mandati in rimessa due dei quattro treni. La stazione di Montesanto era, invece, uniformata alla stazione della EAV distante pochi metri, allora Sepsa, costruita sempre secondo lo stile liberty. La funicolare di Montesanto, dalla costruzione fino al 1898, fu di proprietà della Banca Tiberina, un istituto bancario che si occupava anche di concessioni edilizie; dal 1898 al 1972 la gestione passò alla Società Anonima delle Ferrovie del Vomero, che gestiva anche la Funicolare di Chiaia; dal 1972 al 2000 l’ATAN acquistò sia la Funicolare di Montesanto, sia la Funicolare di Chiaia, che passarono a Metronapoli dal 2001 al 2012 per poi tornare nuovamente ad ANM, ovvero l’ATAN che nel frattempo aveva cambiato nome.La funicolare di Montesanto, in una lunghezza di 826 metri, supera un dislivello di 168 metri, con pendenza media del 24%, arrivando, con la stazione di via Morghen, all’altitudine di 219 metri. Per sei lunghi anni, precisamente dal 1977 al 1983, venne chiusa per rinnovare i capolinea e l’intero tracciato, poi ha ripreso a funzionare normalmente anche se, negli anni, si sono susseguiti nuovi stop per manutenzioni e per qualche guasto di troppo.
Luca d’Alessandro
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