Chi ha detto che, in estate, l’unica attività formativa per i ragazzi sia quella di svolgere i compiti delle vacanze? Con l’approvazione del dirigente scolastico Genoveffa Rosaria Tramontano, l’Istituto comprensivo “6° Fava – Gioia” a Materdei ha partecipato al bando “La Scuola al centro”, proposto questa primavera dal Miur. Obiettivo del programma era quello di combattere il disagio sociale e la dispersione degli studenti nelle aree cittadine più esposte al rischio di questi fenomeni. La docente Francesca Artese ha redatto un piano coerente agli obiettivi del bando, e la scuola è stata scelta tra le partecipanti all’iniziativa. Il progetto, destinato alle scuole elementari e medie, ha preso avvio il 6 Luglio e si è svolto per quattro settimane dalle 9,00 alle 13,00, sotto la coordinazione di quattro insegnanti. L’associazione Zero 90 nove ha intrattenuto gli alunni con attività di pallacanestro, calcio e pallamano; del ballo, invece, si è occupata l’associazione Stelle Danzanti. E non si è praticato solo sport: l’associazione Archivio delle Memorie Migranti ha guidato gli studenti in attività finalizzate a conoscere sé stessi osservando il territorio. Gianluca Gatta, segretario dell’associazione, ha organizzato giochi basati sulla relazione tra lo spazio circostante e l’interiorità dei ragazzi, lasciando che elaborassero, tramite disegni e racconti, impressioni ed emozioni in rapporto ai luoghi in cui sono nati. Gli allievi sono stati anche condotti in gite al Museo nazionale, al Cimitero delle Fontanelle e alla Basilica di Santa Maria della Sanità, dove hanno potuto fotografare ciò che colpisse la loro attenzione, da un paesaggio al volto di una persona anziana. Il tutto svolto nella consapevolezza che stimolare l’interesse di un bambino alla storia e alla cultura dei posti in cui vive, è stimolare un futuro adulto a prendersi cura della propria città.

CHIARA PIZI

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