Sulla vicenda che riguarda l’area dell’ex Gasometro di viale Raffaello è molto attento Marco Gaudini, consigliere comunale e presidente della Commissione Ambiente del Comune di Napoli. “Fortunatamente i lavori dovrebbero ripartire a breve – spiega Gaudini – ed io sarò molto vigile perché mi rendo conto che più tempo si aspetta e più i cittadini si sentono presi in giro. Sono dieci anni – prosegue il consigliere – che se ne parla di questo progetto ed ora finalmente, entro l’estate prossima, si potrebbe avere il parco finito sempre che siano terminate anche le opere di consolidamento in quanto l’Autorità di Bacino ha prescritto di fare alcuni interventi necessari per prevenire il rischio idrogeologico.  L’Amministrazione comunale è impegnata al fine di ottenere questo obiettivo ed io mi relaziono di continuo con il responsabile del procedimento del Comune di Napoli. Insomma, seguiamo da vicino la vicenda affinché  presto potremo dire ai cittadini che sarà tutto ultimato”. “Nel dettaglio – chiarisce Gaudini – si pensa anche ad apportare delle modifiche al progetto: io penso, per esempio, di inserire un’area di sgambamento per i cani, che non sarà un letamaio sia chiaro, ma ovviamente lì c’è tanto spazio verde e potrebbe essere sfruttato in questo modo accontentando un’esigenza dei tanti proprietari di cani al Vomero. Al momento, però,  è difficile apportare delle modifiche perché queste rallentetebbero l’iter per la riptrsa dei lavori e poi è anche vero che bisognerebbe individuare altri soldi. Però è anche vero che realizzare un’area di sgambamento per cani non sarebbe poi tanto difficile e non costerebbe molto in termini economici e credo che uno spazio per i cani insieme ad altre  aree dedicate ai giochi per bambini e al resto che è compreso nel progetto sia utile. Ricordiamoci che questo parco nasce come “parco agricolo didattico”. “Siamo contenti  – continua ancora il consiglire Marco Gaudini – che ci sia la massima attenzione del Comune sul progetto anche se la vicenda del contenzioso tra il proprietario e l’amministrazione comunale ci porta a conoscenza di fatti dolorosi anche perché io penso che ogni persona  debba mettere in atto la vocazione di cittadino ed essere proiettato verso il bene della città, invece di perseguire interessi di parte e speculativi. In questa vicenda, il proprietario dell’area insiste nel voler costruite un parcheggio anche se questo non si farà mai perché, ripeto, quella è un’area a rischio idrogeologico”. “È chiaro ovviamente – conclude Gaudini – che l’amministrazione deve interrogarsi su questa vicenda e verificare eventuali responsabilità nella gestione di questo lungo contenzioso, che ha negli anni sempre bloccato la volontà di restituire a tutti i cittadini un bene comune, un polmone verde in un’area fortemente urbanizzata. Io non mi fermerò finché il parco non sarà realizzato”.

Alessandro Migliaccio

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