Inquinamento acustico al Vomero
Buone nuove per coloro che al Vomero si lamentano del rumore e dell’inquinamento provocato dal volo a bassa quota degli aerei. Il 26 giugno scorso la Commissione Ambiente, presieduta da Marco Gaudini, ha approfondito il tema delle criticità sul piano dell’inquinamento acustico ed atmosferico relative alle rotte degli aerei. Argomento di grande attualità, per rispondere alla richiesta di attenzione proveniente dai cittadini, e non solo, visto l’allarme lanciato dal direttore del Museo di Capodimonte per i possibili danni da vibrazione e da polveri sottili alle opere custodite. L’aeroporto di Capodichino per monitorare il rumore utilizza 8 centraline. 4 sono a Napoli e di queste 1 si trova al Vomero, nella scuola Minucci. Annualmente, le “curve isotoniche” registrate vengono valutate; in caso di violazioni, le compagnie vengono sanzionate; il dato interessante è che, nonostante ci sia stato un incremento del traffico pari al 25% negli ultimi anni, dello stesso livello è sceso il numero di persone esposte al rumore, e questo risultato è l’effetto delle specifiche misure che a Capodichino vengono adottate: innanzitutto, per l’atterraggio, gli aerei devono utilizzare la pista da Casoria. Viene adottato un sistema di discesa continua – e non “a gradini”. Ottimistiche le prospettive per il futuro: infatti, le compagnie low cost che gestiscono la gran parte dei voli da/per Napoli si stanno dotando di aeromobili di nuova generazione capaci di abbattere del 50% l’ossido di azoto e del 75% l’impronta acustica.
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